
Del «simbolo di un'Italia che guarda al futuro» ha parlato il presidente della Camera Lorenzo Fontana al convegno «Gli impatti multidimensionali di Mind: il valore generato a 10 anni da Expo Milano 2015» organizzato ieri a Roma nell'Aula dei Gruppi parlamentari da Teha Group e Arexpo. «Nel corso degli ultimi 10 anni - le sue parole -, un ambizioso intervento di rigenerazione, frutto di un partenariato strategico tra istituzioni pubbliche e private, che ha riconvertito un'area di oltre un milione di metri quadrati. Il più grande distretto italiano dedicato all'innovazione».
E sono i numeri a dimostrare come il Milano innovation district sia uno dei più ambiziosi progetti di rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile: una Silicon Valley europea che si sta sviluppando sull'area che ha ospitato l'Expo e che dal 2025 al 2032 contribuirà all'1,7 per cento della crescita del Pil italiano 2025-2032 e al 3 per cento di quello lombardo, muovendo rispettivamente 755 e 575 milioni di euro, secondo uno studio Arexpo-The European House-Ambrosetti.
Mind è un progetto voluto da Arexpo, società partecipata da Mef, Regione Lombardia e Comune di Milano, che lo sta sviluppando insieme alla società australiana Lendlease. Un pacchetto di investimenti complessivi che raggiungono i 4,8 miliardi di euro, di cui oltre 3 provenienti da capitali privati. Al 2024, sono stati già investiti 1,7 miliardi, pari al 34,6% del totale e nel distretto sono già presenti 50 start-up e 40 aziende di rilievo internazionale, tra cui AstraZeneca, Bracco e Illumina. Fino al 2024, Mind ha generato un impatto economico medio annuo di 481 milioni di euro e nel periodo 2025-32, l'impatto medio annuale atteso è in crescita a 3.138 milioni/anno. Valore che, come termine di paragone, posizionerebbe Mind come 15° azienda quotata per ricavi in Italia. In termini cumulati, l'impatto economico totale sviluppato da Mind al 2024 è stato di 6,7 miliardi, a cui si aggiungeranno ulteriori 25,1 miliardi tra il 2025 e il 2032, per un totale di 31,8 nel periodo 2011-2032. Emerge quindi come per ogni milione di euro investiti, per effetto della costruzione e dell'operatività se ne generano ulteriori 5,4 .
Oggi il distretto è già frequentato da 10mila persone, di cui 700 ricercatori ed entro il 2032 ne accoglierà quotidianamente più di 60mila, tra cui 20mila studenti universitari e oltre 2mila ricercatori, impegnati su tematiche legate a life sciences e smart cities. La sostenibilità ambientale è un pilastro strategico ed entro il 2032 Mind garantirà il 100% dei consumi elettrici da fonti rinnovabili e la completa conversione alla mobilità verde. «ll 50 per cento della superficie - assicura la società - sarà dedicato a spazi verdi e blu, promuovendo un ambiente urbano sostenibile. Modello replicabile, come già accade a Pavia con il distretto dell'innovazione Parco Cardano. «I dati presentati - assicura l'ad Igor De Biasio (nella foto) - dimostrano che è una scommessa vinta.
Come Arexpo e dal primo luglio, come Principia, continueremo a sviluppare questo approccio in altri contesti strategici in tutta Italia. Dopo dieci anni da Expo 2015, il sistema Italia attraverso Arexpo ha vinto la sfida due volte: Mind è una realtà affermata ed è anche diventato un modello replicabile al servizio di tutti i nostri territori».
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