Però le mini sigle guadagnano mercato (grazie soprattutto al genere «vampiri»)

Il 2009 (gennaio-novembre) chiude col segno positivo per il mondo del libro, che spera in un incremento ulteriore a Natale. È quanto rilevato dall’indagine Nielsen Bookscan, presentata a Roma all’apertura della Fiera nazionale della piccola e media editoria «Più libri più liberi» (sino all’8 dicembre all’Eur). Mentre la prima metà dell’anno aveva evidenziato un -2,1% di fatturato, da fine giugno a oggi si è registrata un’inversione di tendenza, con un incremento a fine novembre del 2,1%, pari a un fatturato di 1,27 miliardi di euro nel 2009 (era un miliardo nel 2008) per i canali trade (librerie tradizionali, catene di librerie, grande distribuzione e Internet). Sono catene (5,9%) e Internet (21%) i canali che crescono maggiormente mentre diminuisce la vendita nelle librerie tradizionali (-2,8%). Positiva la collocazione dei piccoli editori che crescono più del resto del mercato: l’incremento sul 2008 per i piccoli è risultato del 12,9%, per gli altri dello 0,5%. Un incremento che si registra in tutti i canali di vendita. I piccoli crescono tanto nelle vendite online (+34,7% sul 2008), molto nelle librerie di catena (+21,5), meno ma sempre con segno positivo nelle librerie tradizionali (+5%). Sono proprio i piccoli editori quelli che registrano una maggior crescita del numero di titoli movimentati: +7,9% sul 2008, pari a 56.138.

È la fiction il genere che cresce di più (che passa dal 43,9% del 2008 al 48,3% del 2009, con un incremento di 10,4 milioni di euro) e il settore ragazzi (che passa dal 6,2% del 2008 al 6,7% del 2009 con un incremento di 1,4 milioni di euro). Forte l’impatto su questi dati del genere vampiri: l’incremento dei piccoli senza i vampiri è infatti «solo» del 3,4% rispetto al 12,9% del dato che li include.

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