La legge sulla vivisezione che ha ricevuto un prima via libera parlamentare a breve potrebbe mettere costringere alla chiusura la Green Hill, lazienda di Brescia che alleva cani Beagle per la «sperimentazione in vivo». Ma Michela Vittoria Brambilla non vuole aspettare. Da tempo il ministro del Turismo, come molti movimenti animalisti, combatte una battaglia senza tregua con la società che ha sede a Montichiari. E ora ha deciso di passare alle vie giudiziarie contro una «fabbrica di morte» che «non può trovare spazio in un grande paese civile quale è lItalia».
Il ministro ha presentato ieri un esposto alla Procura della Repubblica di Brescia, al Comando nazionale dei carabinieri Tutela della salute e al nucleo dei Nas di Brescia, per chiedere un intervento per accertare se nellallevamento vi siano «violazioni della normativa statale e regionale in materia di tutela del benessere degli animali di affezione».
Il ministro contro lallevamento di Beagle: «Indegno dellItalia»
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