Il «miracolo» dei senzatetto, eroi della città

I protagonisti di Miracolo a Milano? (Edizioni Sonda), in libreria dal 23 novembre, sono tra i volti più noti della città, perché tutti coloro che frequentano il centro li incontrano più volte al giorno, sui mezzi pubblici, dove chiedono soldi o cercano un po' di calore oppure nelle piazze e nei vicoli, che a volte trasformano in sorprendenti appartamenti di fortuna. Ma i loro sguardi sono i più evitati. Perché a nessuno piace il lezzo di chi vive senza tetto né doccia. Perché la follia e la miseria mettono paura.
«Io li frequento da quattro anni protetta dalla mia uniforme della Croce rossa e dai miei compagni di turno sull'ambulanza». spiega l'autrice Nicoletta Molinari, 47 anni, impiegata di professione e volontaria per passione «e posso dire che i senzacasa toccano corde profonde dell'anima. Tra noi volontari c'è chi ne parla per ore ai familiari, io ho l'hobby della scrittura e così sono i 31 brevi racconti che compongono il libro». Non può mancare il ritratto di Roye Lee, il più famoso senzatetto di Milano, che vive dietro la Fnac di via Torino ed è stato intervistato anche dal Giornale, quando un disc jockey ha scoperto il suo passato di cantautore. E c'è Paolino, che dorme nelle cabine del telefono (tanto, tra cellulari e call center a prezzo stracciato, chi le usa più?) ma deposita in banca, ogni mese, l'intera pensione. «Non so se lo spinga un'avarizia patologica o un amore estremo - commenta Molinari - per la figlia che vive in Svizzera e un giorno potrebbe ereditare una piccola fortuna».
Ci sono anche gli Eroi. Così è intitolato, infatti, uno dei racconti: «In un vagone della stazione Centrale - spiega l'autrice - abbiamo incontrato due ex militari, che ci hanno raccontato di famiglie distrutte, lavori persi e pestaggi della polizia, che ha l'obbligo di sloggiarli dalle carrozze ferroviarie. A un certo punto, uno dei due ha alzato la testa e ci ha detto “eppure per il mio Paese sarei pronto a morire anche ora”, con totale dignità e serietà».
Il sottotitolo del volume avrebbe deliziato Diogene il Cinico: Viaggio nella notte tra i potenti della terra: coloro che non hanno da perdere nulla. «È una provocazione - spiega l'autrice - a noi che viviamo terrorizzati di perdere quel poco che abbiamo. Mentre molti senza tetto ci guardano un po' come noi guardiamo i supermiliardari: magari ci piacerebbe il jet privato, ma viviamo sereni senza. Loro ragionano allo stesso modo per la casa e lo stipendio: ne fanno a meno e basta».


Il libro Miracolo a Milano? sarà presentato il 22 novembre, alle 17.30 nella sala Redaelli della sede della Croce rossa in via Pucci, 7 a Milano. I profitti del libro, ça va sans dire, sono destinati alla gente di strada.

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