Il derby, quello sul campo, ce l’hanno soffiato i cinesi.O meglio, lo abbiamo sacrificato noi in nome del marketing. Ma nella Milano di agosto Milan e Inter giocano in contemporanea un’altra partita. Stiamo parlando della sfida sul mercato tutta rosso-nerazzurra. Qui il Milan è abituato a segnare in zona Cesarini. Ricordate Ibra e Robinho lo scorso anno? La storia è destinata a ripetersi. Ha invece più fretta l’Inter, che vive ancora di dubbi amletici: Sneijder o non Sneijder? Questo è il problema. O forse solo uno dei tanti.
Portieri Sfumata presto la suggestione Marchetti, il Milan ha confermato in blocco il pacchetto dello scorso anno. Il 2010-11 ha parlato chiaro: Abbiati è diventato affidabile come pochi in Italia. Bene rinnovargli completa fiducia, nonostante i 34 anni appena compiuti. Per il futuro urge però un erede: potrà esserlo Amelia? Qualcuno storce il naso. L’Inter, invece, si è ritrovata quasi per caso un Viviano in più in ritiro. Un futuro titolare o una valida pedina di scambio sul mercato? Il crac al ginocchio potrebbe aver reso inutile il quesito. Julio Cesar resta così ancora il numero uno indiscusso, con Castellazzi suo sostituto. Mercato fermo, insomma.
Difese Il colpo Mexes a costo zero sistemerà per un po’ la retroguardia del Milan. Niente più brividi quando Nesta e Thiago Silva hanno il raffreddore. Sulla corsia mancina è arrivato, sempre da svincolato, Taiwo. Il terzino nigeriano è destinato a un posto da titolare. Ecco perché Galliani potrebbe pensare alla cessione di un laterale: Antonini il maggior indiziato. L’Inter ha invece salutato Materazzi. Gasperini giocherà a tre dietro e per questo Branca sta sondando il terreno per un centrale in più da aggiungere in rosa. Piace molto Sebastian Coates, fresco vincitore della Coppa America con l’Uruguay. Il Nacional vuole 11 milioni. Tanti, forse troppi. È già arrivato invece l’esterno destro Jonathan (5 milioni di euro, dal Santos), che potrebbe dare il benservito a Maicon. Sempre che qualcuno voglia davvero il brasiliano. Se lui resta, probabile parta ancora Santon.
Centrocampo Il grosso colpo del Milan è atteso sulla mezz’ala sinistra. Che forse sarà un po’ ibrida, dovesse arrivare uno tra Aquilani e Montolivo per meno di 10 milioni di euro. Il sogno dei tifosi resta Fabregas, almeno sin quando il Barcellona non li sveglierà. Galliani si affretta a smentire: i top player da 40 milioni non verranno più in Italia. Avrà ragione, ma diceva la stessa cosa di Ibra lo scorso anno. Prelevato poi in prestito con riscatto a 24 milioni. Roba che nemmeno il mago Silvan. Di certo si sa solo che finirà come nel cartoon dell’Uomo Tigre: l’identità di Mister X si scoprirà cioè nelle ultime puntate. A ridosso del 31 agosto. Il futuro della mediana dell’Inter ruota invece attorno a Sneijder.Notizia di ieri calata dall’Inghilterra: Moratti ha detto sì alla cessione al Manchester United per 35 milioni di euro. Fosse vero, almeno 10-15 milioni sarebbero dirottati subito al San Paolo per la diga 19enne Casemiro. Ma i colpi a centrocampo potrebbero anche essere due se partisse qualcuno tra Mariga, Motta (non al Milan) e Muntari.
Attacco Nonostante le smentite, Antonio Cassano pare ogni giorno più lontano dal Milan. Con l’arrivo di El Shaarawy (5 milioni più la metà di Merkel, il prezzo), il barese è di troppo. Dove finirà? Forse al Genoa. Il Galliani sornione tiene d’occhio però anche il barometro dei bronci di Mario Balotelli. Chissà che l’indice non superi il livello critico e a Manchester non si stanchino. Nel caso, Mino Raiola batterà di sicuro un colpo. Con Ricky Alvarez (12 milioni, dal Velez) e Castaignos (3 milioni, dal Feyenoord) l’Inter ha privilegiato la linea verde. Moratti è poi sicuro di aver convinto Eto’o a respingere le sirene di emiri e sceicchi vari. Il colpo in canna è Carlos Tevez.
Un attaccante capace di fare tutto: correre, sacrificarsi, segnare. Quello che serve nel 3-4-3 di Gasperini. Anche qui ci sarebbero 50 milioni di motivi per smettere di sognare. Ma le vie del mercato sono infinite. E a volte conducono a Milano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.