Chiusa nella sua teca di cristallo al centro della Sala dellAlessi, la Donna allo specchio (o Femme au miroir secondo la definizione francese) abbaglia i visitatori con un doppio fascino: del dipinto e del soggetto.
La tela (96 centimetri per 76) sembra dilatarsi nello spazio, diventa tridimensionale e conduce chi guarda allinterno di una camera veneziana, dove una bella signora è intenta alla toeletta del mattino: intinge la mano destra nel vasetto di unguento profumato e con la sinistra regge una lunga ciocca di capelli biondo-oro, mentre si scruta attentamente nello specchio convesso che le porge lacconciatore, per controllare la riuscita della pettinatura sulla nuca. Il semplice abito da casa le lascia generosamente scoperte le belle spalle, colpite da una luce dorata che sottolinea le forme floride di una donna al culmine della propria femminilità e bellezza. Bellezza di cui è pienamente consapevole, come rivela lespressione compiaciuta con cui si guarda nello specchio.
Dipinto tra il 1513 e il 1515, il quadro è opera giovanile di Tiziano (nato si suppone intorno allultimo decennio del Quattrocento), ma rivela già una grande maturità e indipendenza stilistica, distaccandosi del pur bellissimo modello del maestro Giovanni Bellini, dipinto negli stessi anni. Rispetto al raffinato ritratto belliniano, lex allievo abolisce il paesaggio sullo sfondo e ruota la figura, in modo che la bella guardi direttamente lo spettatore dallo specchio, particolare che accentua la tridimensionalità del dipinto e sottolinea l'aura erotica intorno alla donna, su cui la figura maschile posa uno sguardo che si presume devoto (in fondo è un sottoposto) quanto ammirato.
Il soggetto della donna allo specchio è uno dei più fortunati e frequentati nella storia dellarte, dalla pittura pompeiana agli impressionisti. Lo riprenderà Rubens che ne accentuerà lerotismo denudando completamente una bionda beltà dalle forme debordanti e la porrà di schiena in modo che guardi lo spettatore dallo specchio. Lo dipingerà Velázquez nellelegantissimo Venere e Cupido del 1648, fino alla piccante Nana di Manet che si incipria davanti a uno specchio da terra, retto da una base di ferro. Lo stesso Tiziano, uso a ripetere i suoi soggetti più fortunati, ne dipinge diverse versioni in circa dieci anni, per poi ritornarvi più tardi, in maniera diversa, quando il suo stile sarà ormai evoluto verso una pennellata veloce che «annega» la forma nel colore. Restaurato anni fa nei laboratori del Louvre, il quadro ha rivelato alla riflettografia a infrarossi un ampliamento della tela, unaggiunta sul fondo, non necessariamente coeva, giustificata probabilmente dallinserimento del dipinto in una nuova cornice. Sul retro della tela è stata spalmata, forse a metà dellOttocento, una «mestica» cioè un impasto colorato che aveva la funzione di ridurre il passaggio dellumidità dal supporto al dipinto. Ma nel complesso il quadro gode buona salute.
I quadri antichi hanno lunga e spesso avventurosa vita, legati come sono al mutare del gusto, al formarsi e al disperdersi di grandi collezioni, alle guerre, alle rivoluzioni, alle depredazioni. Protetta forse dal favore di Venere, la bella bionda di Tiziano ha avuto una vita abbastanza tranquilla e fortunata, essendo passata presto dalle raccolte del celere collezionista Jabac alle collezioni reali di Francia e di lì, dopo la Rivoluzione francese, al museo nazionale che diventerà poi il Louvre.
Resta un ultimo mistero da svelare. Chi era la bionda signora? Cè chi ha voluto vedere in lei la bella amante del duca di Ferrara Alfonso dEste, uno dei primi, grandi committenti di Tiziano, e chi Cecilia, la compagna del pittore, poi divenuta sua moglie e madre dei suoi tre figli. Ma forse si tratta solo di una delle tante sconosciute e inconsapevoli modelle cui larte ha affidato il compito di rappresentare la Bellezza in assoluto, fuori dal tempo e fuori dalla storia.
La «Femme au miroir» di Tiziano, in mostra a Palazzo Marino sino al 6 gennaio 2011. Ingresso libero.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.