Il mobile non conosce la crisi: 300mila in marcia verso il Salone

Sono trecentomila i visitatori attesi per la quarantasettesima edizione del Salone internazionale del Mobile, inaugurato ieri e aperto fino a lunedì 21 alla Fiera di Rho.
Un «kolossal espositivo» unico al mondo e ricco di appuntamenti: il complemento d’arredo, i mobili per cucina, l’illuminazione, il bagno e il «Salone satellite», l’evento che dal 1998 dedica grande attenzione ai giovani, luogo d’incontro per eccellenza per gli imprenditori-talent scout e i progettisti più promettenti. Per i nuovi designer un ponte d’eccellenza verso il mondo della produzione. Non a caso la selezione è sempre più competitiva: quest’anno potrà essere ammirata la creatività di 570 firme, inclusi gli allievi delle ventidue scuole internazionali di design. «Un’occasione di incontro globale, di affari, di immagine e di comunicazione, senza paragoni», hanno sottolineato gli organizzatori.
Ripartendo dal successo della scorsa edizione con i suoi 270mila visitatori - di cui 165mila stranieri da 145 Paesi - e dalla piena soddisfazione delle quasi 2.000 aziende espositrici, il Salone si sviluppa su oltre 220mila metri quadrati di spazi espositivi, con una grande varietà di proposte d’eccellenza attraverso tutte le tipologie dell’arredo, dal pezzo unico al coordinato, e tutti gli stili, dal classico al design al moderno alle nuove tendenze. All’interno di Eurocucina, inoltre, va in scena anche la proposta collaterale Ftk (Technology for the Kitchen) dedicata all’innovazione tecnologica degli elettrodomestici da incasso.
«Il Salone del Mobile - ha detto ieri mattina il sindaco di Milano Letizia Moratti visitando i padiglioni - è motivo di orgoglio per la nostra città e per tutto il Paese. Quello del mobile è un settore in forte crescita, nonostante il rallentamento complessivo dell’economia nazionale. Un settore che rappresenta un quarto del fatturato nazionale e che cresce in mercati come la Russia, l’Ucraina, la Grecia: un vero fiore all’occhiello tutto italiano». Il sindaco ha sottolineato anche l’internazionalità dell’appuntamento fieristico e l’interesse sempre maggiore che riscontra, anno dopo anno. Per questo motivo il Comune si è speso per favorire al meglio il raggiungimento della Fiera dalle centinaia di migliaia di visitatori attesi nei sei giorni, per evitare il più possibile il caos-viabilità degli anni scorsi. «Quest’anno - ha aggiunto la Moratti - abbiamo intensificato il piano per una migliore viabilità con diverse misure: liberalizzando per questi giorni i taxi, aumentando le frequenze della metropolitana, aggiungendo un treno in più, e prolungando l’orario di chiusura sino all’una del mattino». «Certamente - ha proseguito - c’è un problema di infrastrutture che dev’essere ulteriormente migliorato. Tema questo che affronteremo con il prossimo governo».
Ieri sono state 7.800 le auto che hanno raggiunto la Fiera. Grazie a speciali misure di viabilità messe in campo da Fieramilano, polizia stradale polizie locali, la mattina la viabilità non ha presentato grossi intoppi, ma è risultata appesantita in serata alla chiusura dei padiglioni, quando si è concentrato il deflusso dei visitatori, con code, intorno alle 19.

30, soprattutto all’innesto con la Tangenziale ovest. I bus privati nell’ingresso est del polo espositivo hanno ostacolato inoltre la circolazione, e per agevolare il traffico la polizia stradale ha aperto il tunnel che passa sotto la linea ferroviaria.

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