Sanremo 2022

Chi veste cosa a Sanremo

Sussurri, grida e indiscrezioni sui look del Festival. Dal clamoroso post che ha causato la rottura tra Giorgio Armani e Ornella Muti al crescente potere dei due stylist che curano l'immagine degli artisti italiani

Chi veste cosa a Sanremo

A spartirsi la torta dell'immagine durante il Festival di San Remo come alle sfilate non sono tanto gli stilisti quanto gli stylist, ovvero quegli addetti ai lavori della moda capaci di costruire una storia intorno a un abito. I più accreditati dietro alle quinte dell'Ariston sono la leggendaria Susanna Ausoni che ha esordito in questo difficile mestiere alla fine degli anni '90 curando il look dei giovani artisti per MTV e il bravissimo Nicola (detto Nick) Cerioni che ha cominciato al suo fianco qualche anno fa come assistente e adesso è una vera e propria autorità del settore. Alle cure di lei che in mezzo a tutto ha appena pubblicato il libro L'arte dello styling (223 pagine, Vallardi Editore) scritto a quattro mani con il giornalista Antonio Mancinelli, si affidano artisti come Elisa, Mahmood, Carmen Consoli, Francesco Gabbani, Giusi Ferreri, Noemi e Ditonellapiaga. Quest'ultima canta in coppia con Donatella Rettore che invece si affida alle capaci mani di Nick Cerioni autore anche dei look di Morandi, Tananai, Cesare Cremonini, Orietta Berti e Rkomi, il ragazzo che nel 2021 ha fatto più strem su Spotify.

Per lui, che è dato tra i possibili vincitori del Festival, ci sarà un solo brand, Etro, prepotentemente balzato agli onori della cronaca canora per aver vestito i Manneskin sia quando hanno vinto Sanremo, sia per l'entusiasmante vittoria di Eurovision. Adesso invece vestono Gucci come per altro fanno fin dall'esordio Achille Lauro e come farà per questa edizione Emma Marrone che avrà addirittura delle creazioni “costume made”, cioè disegnati e confezionati apposta per lei.

Non è la sola. Pare che Sangiovanni, il cantante-rivelazione di Amici, avrà degli abiti in linea con il suo brano intitolato Farfalle. In buona sostanza il marchio Diesel adesso disegnato da Glenn Martens dovrebbe interpretare con i vestiti le varie fasi di vita di una farfalla: dall'uovo al bruco, dalla crisalide al lepidottero adulto. Del resto una delle tendenze di questo Festival sta proprio nella decisione dei brand di concentrarsi su uno massimo due artisti per dare il massimo sul fronte della creatività.

Sanremo ormai è come il Met Gala: una vetrina irrinunciabile dove però non si possono commettere errori

dicono in coro gli uffici stampa delle case di moda con la sola eccezione di Dolce & Gabbana che non vogliono più vestire nessuno nonostante gli applausi ricevuti lo scorso anno per i magnifici look d'archivio sfoggiati da Noemi. Gira nel frattempo la voce che ad accaparrarsi l'esclusiva di Valentino sia stata tra i cantanti Elisa e tra gli ospiti Lorena Cesarini, l'attrice di Suburra. Quella di Dior Homme se l'è accaparrata Tananai o meglio il suo stylist, mentre Moschino vestirà La Rappresentante di lista, ovvero il duo composto da Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina che lo scorso anno vestivano Valentino. Sembra che Versace si occupi dello smoking di Massimo Ranieri in omaggio alla passione dell'indimenticabile Gianni per la sua voce potente. Quelli di Amadeus saranno invece firmati da Gai Mattiolo per una forma di rispetto e gratitudine del presentatore che veniva vestito dal designer romano quando era poco più di un signor nessuno.

Invece Fiorello atterrato a sorpresa sul palco dell'Ariston vestirà come sempre Giorgio Armani e non è certo l'unico. Sono infatti moltissimi gli ospiti che hanno scelto il più famoso dei nostri stilisti: da Maria Chiara Giannetta (protagonista di Blanca e della nuova edizione di Don Matteo) a Luca Argentero, dalla cantante Ana Mena a Cremonini. Sarà invece in Emporio Matteo Romano mentre Ornella Muti per la prima serata avrebbe dovuto vestire un modello Privè (l'alta moda di Armani), ma un disgraziato post sulla discussa pagina Instagram della figlia Naike Rivelli ha incrinato i rapporti tra l'attrice e la griffe.

Sarà dunque Francesco Scognamiglio (leggi l'intervista in esclusiva qui) a vestirla tanto per la prima quanto per la seconda serata di Festival. Si dice che la Ferilli abbia scelto per l'ultima sera Numero 21, il brand di Alessandro Dell'Acqua con cui l'attrice ha da sempre ottimi rapporti di stima e amicizia.

Non si sa invece chi vestirà Laura Pausini, mentre Drusilla Foer promette di essere “eleganzissima” con un progetto di upcycling dei suoi abiti di scena e con un paio di modelli appositamente creati per lei dalla sarta fiorentina Rina Milano.

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