Modelle ai fornelli contro l’anoressia

«Non sono un mago in cucina», aveva spiegato con un sorriso, prima di iniziare a pelare le carote e a tagliare il porro in minuscoli quadretti. E invece, nonostante alcune sue colleghe avessero nei loro curricula persino genitori cuochi, ha vinto lei, Shalana Santana, ventiquattrenne modella brasiliana, la palma di miglior top model ai fornelli, lei che preferisce «mangiare quando cucinano gli altri». Con questo verdetto, e con un raffinato piatto di pappa di lenticchie e baccalà, si è conclusa oggi, a Milano, una particolare gara che ha voluto, a detta degli organizzatori, «sfatare un pregiudizio, quello che vuole le bellezze in passerella troppo magre e lontane dai piaceri della buona tavola».
La competizione, andata in scena alla scuola de «La Cucina Italiana», e organizzata da BlackBerry in collaborazione con il Comune di Milano, ha visto cinque tra le più importanti top model del panorama internazionale contendersi lo scettro di miglior cuoca, a soli sette giorni dall’inizio della settimana della moda milanese.
«Abbiamo voluto dimostrare che può esistere un ottimo rapporto tra bellezza e cibo e che le top model sanno cucinare bene e mangiare - ha detto l’assessore comunale alle Attività produttive Tiziana Maiolo -. Il nostro è stato un esplicito messaggio rivolto soprattutto ai giovani che vedono nelle modelle un esempio a cui ispirarsi. Non è vero che quelle ragazze mangiano solo una foglia di lattuga, anzi..».
La gara non è la prima iniziativa del genere organizzata dall’assessore Maiolo. Alcune stagioni fa, in un momento in cui il problema dell’anoressia era diventato particolarmente drammatico, la responsabile di Palazzo Marino aveva lanciato tra le modelle il «Patto della cotoletta». «Devo dire che per fortuna le giovani che ho visto oggi non mi sono sembrate troppo magre, anche se tutte bellissime - ha spiegato l’assessore -. Sanno anche cucinare bene e l’ho verificato assaggiando tutte le loro preparazioni: a una di loro avevo suggerito di aggiungere un po’ di sale ai suoi gnocchetti verdi, ma non l’ha fatto, così ha preso meno punti di tutte ed è arrivata ultima».
Le modelle, dopo avere estratto a sorte un numero corrispondente a un telefono BlackBerry, hanno letto sullo schermo del cellulare le caratteristiche della ricetta - ognuna firmata da un grande chef - che avrebbero dovuto realizzare.

I cuochi, Davide Oldani, Andrea Berton, Pietro Leeman, Elio Sironi e Danilo Angè, chiusi in una stanza attigua alla cucina, potevano comunicare con le modelle solo attraverso il telefono, per dare indicazioni e consigli.

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