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Moin, il riformista

Mostafa Moin, 54 anni, è il candidato di Moshakerat, il maggior movimento riformista del Paese. I sondaggi lo danno al secondo posto. Riformista convinto, ha ricoperto la carica di ministro per la Ricerca scientifica e l’Università nel governo del presidente uscente Khatami. Nell’agosto del 2003 è stato costretto a rinunciare alla carica a causa di un’ondata di manifestazioni da parte dei conservatori. In risposta Moin ha denunciato gli attacchi contro gli studenti e i professori, ma anche l’impossibilità di effettuare una riforma dell’istruzione efficace. Giudicato poco carismatico, la sua candidatura all’inizio era stata bocciata. La riammissione è avvenuta grazie all’intervento di Khamanei. Gesto che potrebbe rivoltarsi contro Moin e che gli è valso critiche e sospetti da parte della sinistra, che lo ha accusato di essere un giocattolo nelle mani del regime. Come primo vicepresidente ha designato Mohamed Reza Khatami, fratello del presidente uscente. Lo slogan della sua campagna elettorale è «L’Iran per tutti gli iraniani». Fra i suoi impegni elettorali c’è una maggior attenzione ai diritti delle minoranze etniche, fra cui Curdi e Beluci.

Moir ha anche promesso che la sua azione politica si concentrerà anche sulla liberazione dei prigionieri politici.

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