Quando i carabinieri di Corsico lo hanno arrestato con laccusa di violenza sessuale su minori, si è profuso in mille scuse, quasi volesse far credere che era stata unaltra persona, e non lui, a comportarsi in quella maniera.
«Non so proprio cosa mi sia successo - ha detto, mettendosi le mani nei capelli -. Ho persino la fidanzata. È stato un momento particolare, mi sono sentito in qualche modo provocato, credetemi: di solito io non faccio queste cose».
Sarà. Ma è finito ugualmente dietro le sbarre Stefano F.F., 28 anni arrestato laltroieri dai carabinieri nel suo paese, Cesano Boscone. Il giovane, infatti, aveva molestato, seguito e poi palpeggiato più volte una studentessa tredicenne.
Prima abbordandola su uno degli autobus di linea che collegano Milano a Cesano, con ammiccamenti pesanti e carezze particolari. E anche quando la ragazzina è scesa con unamica alla prima fermata, proprio per allontanarsi da quelluomo con le mani decisamente troppo lunghe, il giovane non ha esitato a raggiungere le ragazzine in una sala giochi che si trova allinterno di un centro commerciale e dove avevano cercato rifugio da quella specie di maniaco. E senza il minimo scrupolo, ha continuato ad avvicinarsi e a toccare - in maniera sempre più pesante - la stessa ragazzina. Che, a quel punto, veramente impaurita, insieme alla sua amica, altrettanto spaventata, si è rivolta a un vigilantes per chiedere aiuto e poi ai carabinieri, giunti sul posto proprio su richiesta della guardia giurata.
Il giovane, che ha un piccolo precedente per oltraggio a pubblico ufficiale, quando ha notato che stavano arrivando i militari ha tentato di allontanarsi.
Inutilmente: poco dopo è stato individuato e raggiunto da una pattuglia dei carabinieri che non hanno esitato ad arrestarlo.
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