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«Con Mondeo il nostro vero volto nuovo»

«Con Mondeo il nostro vero volto nuovo»

Lo scorso anno la Ford ha deciso di riposizionare il marchio in Europa, aggiungendo valori emotivi all’affidabilità e all’elevato rapporto qualità-prezzo delle sue vetture. Ora si cominciano a vedere i risultati di questo nuovo approccio. Con Massimo Pasanisi, presidente di Ford Italia, parliamo dell’andamento e delle prospettive del marchio.
Dottor Pasanisi, come va il mercato dell'auto e come avete chiuso il primo trimestre?
«Dopo una partenza a razzo a gennaio, le immatricolazioni di nuove vetture hanno subito un rallentamento. Il mercato continua a viaggiare su buoni livelli, ma per ora il grande volume di ordini dovuto alla rottamazione non si è ancora riflesso sulle consegne. Quanto a noi, siamo molto soddisfatti. Abbiamo guadagnato un punto di market share. Nel solo marzo le nostre vendite sono cresciute del 20% e gli ordini del 10%».
Quali modelli vi danno maggiori soddisfazioni?
«Vanno bene in particolare i modelli di volume. Fiesta, con quasi 30mila immatricolazioni in tre mesi, si conferma la vettura estera più venduta in Italia. Focus è leader di segmento e, parlando solo della wagon, la familiare più venduta in Italia. Ma vanno bene anche S-Max, con mille ordini al mese, e la nuova Galaxy».
È imminente l’arrivo della nuova Mondeo. Cosa vi aspettate da questo modello?
«Un grande contributo in termini d’immagine e posizionamento del marchio. È la prima Ford al 100% con il nuovo design “kinetic”, la nostra ammiraglia, un’auto ad alto fatturato ed elevata redditività».
Dunque, pensate di chiudere l'anno conquistando nuove fette di mercato?
«Sì. L’obiettivo è crescere del 10% passando da 200mila a 220mila veicoli venduti, di 20mila veicoli commerciali, in un mercato che dovrebbe crescere del 5%, attestandosi a 2,45 milioni di unità. Ma c'è spazio per fare anche meglio. Undici milioni di vetture Euro0 ed Euro1 da rottamare rappresentano una grande potenzialità».
La decisione della Fiat di anticipare l'uscita della nuova 500 può creare problemi per il successivo lancio della nuova Ka?
«No. Il modello rimane previsto per il 2008».
Come finirà quest’anno la gara per il primato tra gli importatori?
«Se la vinciamo, bene. Ma non è in cima ai nostri pensieri».
Una mano può darvela il settore dei veicoli commerciali...
«Le vendite dei “leggeri” sono spinte dagli incentivi alla rottamazione, che incidono per circa il 10% del totale.

Per quanto ci riguarda, siamo molto soddisfatti dell’andamento del Transit, che si conferma il veicolo numero uno tra gli stranieri».

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