IL MONDO MARCIO DI «TOP OF THE POPS»

IL MONDO MARCIO DI «TOP OF THE POPS»

Hallo everybody. Il grido di saluto della microgonnata Silvia Hsieh trova immediato riscontro nel sorridente Daniele Bossari: «Eh sì, perché questa settimana nella nostra topten ci sono solo pezzi cantati in inglese». Se il tandem di conduttori non fa economia di decibel, è generoso anche con gli aggettivi: «Mitico, incandescente, splendido, epocale, straordinario». Perfetti per introdurre ben assortiti miagolatori e urlatori, le cui melodie sono cadenzate dagli sms che si rincorrono in sovrimpressione, a volte risparmiosi con la punteggiatura, altre prodighi di esclamativi. A messaggini dolcemente banali come «X Giovanni non c’è niente di + bello di te x me ti amo Giusi» se ne alternano di più ermetici: «Vi prego, mandatelo! DR. io ti adoro. By la tua Cuc.»; «Palloncino cercherò di dimenticarti ma tvtttttb»; «Ale tvukdibxs 6 la mia Sux best! By Kikka». Geroglifici di immediata soluzione per i ragazzini, un po’ meno per chi, il sabato all’ora di pranzo, si imbatte per caso nell’ultragiovanilistico Top of the Pops di Italia 1. E intanto implacabili scorrono le suppliche di innamorati in ambasce («Ciao cipollina nn hai risposto se sono piaciute le rose») in cui si intrufolano parenti più maturi costretti ad adeguarsi alle nuove tecnologie: «Amanda e Ambra vi amo tanto ciao mamma»; oppure: «X Tania e Mallory. Anche se martedì parto per il Belgio il mio amore per voi resta immutato. Papà Sandro»; o ancora: «Saluto i miei nipotini Alessio Graziana Giuseppe e Ivan. Vi voglio 1 mondo di bene zia Luciana». Anche con preoccupate allusioni alla stazza del pargolo: «Amo basta mangiare pensa anche un po’ a noi...ti vogliamo bene». A soccorrere chi non è in grado di leggere e scrivere (col cellulare, beninteso) e magari non conosce l’inglese, si materializza tale Gianmarco Marcello, uno spilungone con barbettino, più maglietta e bandana nere che si presenta con il nome d’arte di Mondo marcio, pronto a sciorinare il suo movimentato rap Dentro la scatola: «Fanculo te, fanculo te, fanculo questo posto, non mi è ancora chiaro il motivo perché sono qua insieme a tutti questi stronzi che non conosco». La platea, certa di non essere il bersaglio della fremente invettiva, risponde con calorosi applausi.

Purtroppo lo squisito motivo, che dicono sia il preferito di padre Fedele Bisceglia e Antonio Zequila, in classifica è soltanto trentaseiesimo. «Cos’è che cambieresti in questo mondo marcio?» chiede il complimentoso Bossari al fine dicitore, e lui, meno rivoluzionario del previsto: «Più ragazze facili per tutti». A sabato prossimo.

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