17enne arrestato per l'omicidio di due persone a Kenosha durante le manifestazioni

È stato identificato e arrestato il 17enne che ha ucciso due uomini durante le manifestazioni dei Black lives matter a Kenosha, nel Wisconsin, dopo il ferimento di un uomo afroamericano da parte della polizia

17enne arrestato per l'omicidio di due persone a Kenosha durante le manifestazioni

Come è accaduto a maggio con George Floyd, gli Stati Uniti in questi giorni sono travolti da una nuova ondata di proteste per il ferimento di Jacob Blake, giovane afroamericano sul quale un poliziotto ha scaricato un caricatore alle spalle, lasciandolo paralizzato dalla vita in giù. Come un copione già visto, le strade americane vengono invase ogni notte da gruppi di manifestanti del movimento Black lives matter ma al terzo giorno di proteste c'è stata la tragedia. Due manifestanti sono stati uccisi a Kenosha da un 17enne, identificato e arrestato dalla polizia federale.

I fatti sono avvenuti nel Wisconsin, nella città nella quale è avvenuto il fatto scatenante. Kyle Rittenhouse avrebbe ucciso due manifestanti e ne avrebbe ferito un altro, prima di tentare la fuga dallo Stato. È stato inchiodato dalle telecamere di sorveglianza posizionate lungo il percorso delle proteste, che l'hanno ripreso permettendone l'identificazione. Il ragazzo avrebbe sparato con l'intenzione di uccidere, riuscendo nel suo intento con due uomini e ferendone gravemente un terzo. I video mostrano il minorenne con in braccio un fucile semiautomatico che spara sulla folla. Da alcune video ripresi dai testimoni si sente anche che urla: "Ho ammazzato qualcuno!". Subito dopo scappa, nonostante il tentativo di alcuni presenti di fermarlo. A quel punto apre nuovamente il fuoco per coprire la fuga. Residente ad Antiochia, nell'Illinois, il minorenne è ora accusato di omicidio intenzionale di primo grado, ossia quella più grave per l'ordinamento statunitense. Per reati simili, in altri Stati è prevista anche la pena di morte, attualmente non contemplata nello Stato del Wisconsin.

Sono ovviamente in corso le indagini per stabilire cosa sia davvero successo in quei momenti così concitati a Kenosha. Lo sceriffo della contea ha riferito che da quando le proteste dei Black lives matter hanno ripreso vigore, le strade del Wisconsin sono vigilate da gruppi di miliziani autoproclamati e ora è da stabilire se il minorenne appartiene a uno di loro. Il videgovernatore del Wisconsin ha puntato il dito contro queste milizie e contro quella che ormai è considerata quasi una consuetudine: "Quante volte abbiamo visto uomini armati che camminano verso il Campidoglio di uno Stato, e tutti che pensano vada bene? La gente li tratta come fosse normale che si aggirino con fucili d'assalto".

Da ieri lo Stato del Wisconsin ha dichiarato lo stato di

emergenza e richiesto 250 uomini della Guardia nazionale. Da giorni le strade di Kenosha sono prese d'assalto con atti vandalici che sfociano in incendi e scontri armati come quello che ha portato alla morte di due uomini.

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