I caschi blu italiani in campo per Palmira

Task force tutta italiana: i caschi blu della cultura proteggeranno i beni culturali mondiali

I caschi blu italiani in campo per Palmira

Addestrati come veri soldati, potranno essere inviati nel cuore dei beni culturali sfregiati da Isis. Sono i nuovi Caschi Blu della cultura, coinvolti da oggi in un corso sulla sicurezza personale organizzato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Storici dell’arte, studiosi e restauratori, affiancati a un nucleo di carabinieri del comando tutela patrimonio culturale, sono i protagonisti del nuovo accordo siglato tra il governo italiano e la direttrice generale Unesco, Irina Bokova, nell'ambito della coalizione globale Unesco Unite4Heritage.

"La task force dei Caschi blu della cultura - spiega Andrea de Guttry, direttore della Scuola Superiore - rappresenta un contributo fondamentale del governo italiano per la salvaguardia del patrimonio culturale in tutto il mondo. Le distruzioni operate dall'Isis hanno sconvolto tutti e richiedono interventi coraggiosi, delicati e urgenti allo stesso tempo, per non compromettere un patrimonio dell'umanità." Come reagire in presenza di cecchini, come avvicinarsi a un posto di controllo illegale e come pianificare attività all'interno di un'area pericolosa sono solo alcuni degli scenari presi in esame durante l'addestramento. Prima destinazione possibile: Palmira.

Il compito del corpo speciale, oggi composto da 60 unità, sarà di intervenire per contrastare le barbarie subite dal patrimonio culturale in

ogni angolo del mondo, adottando misure vincolanti per colpire il traffico illecito di beni culturali, causa di morte di Khaled Al-Asaad, archeologo siriano, decapitato da militanti Isis proprio a Palmira nell'agosto 2015.

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