"Le armi sono troppe, serve controllarle". È questo l'imperativo di Barack Obama che dalla East Room alla Casa Bianca spiega il suo piano contro le armi "facili". L'annuncio del piano è stato accolto con una standing ovation.
"Cinque anni fa, questa settimana un membro del Congresso e altre otto persone sono state uccise in Arizona", ha ricordato, "È stata la prima volta che ho dovuto parlare alla nazione e non è stata l'ultima, purtroppo". Poi il presidente Usa ha snocciolato le altre stragi, tra cui quelle di Aurora, Newtown, Santa Barbara, Charleston, San Bernardino. "Oggi non siamo qui per reagire ad una strage causata dalle armi, ma per fare qualcosa per prevenire la prossima", ha detto Obama, "Le costanti scuse per non agire non sono più sufficienti. Credo nel secondo emendamento, ma credo anche che possiamo trovare il mode di ridurre la violenza causata dalle armi in coerenza con il secondo emendamento".
"Questo non è un complotto per confiscare le armi a tutti. Le lobby delle armi possono tenere in ostaggio il Congresso, ma non possono tenere in ostaggio L'America", ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti citando Ronald Reagan che disse: "Se controlli obbligatori possono salvare vite, vale la pena applicarli".
Il piano prevede tra le altre cose di potenziare i controlli cosiddetti di background, affiancati da un impegno consistente per affrontare il problema anche in tema di salute mentale. Il focus è sui rivenditori di armi da fuoco: che operino online, al dettaglio o nelle molto frequentate fiere di settore, saranno tutti obbligati a detenere un'apposita licenza per la vendita e a condurre accurati controlli e verifiche sugli acquirenti ("background check"). Il presidente dispone inoltre che l'Fbi incrementi del 50% il suo personale dedicato a condurre tali verifiche, con l'assunzione di oltre 230 nuovi esaminatori.
Obama chiede al Congresso di disporre un finanziamento pari a 500 milioni di dollari per affrontare il problema anche sul piano della salute mentale.
Sembra una risposta a chi sottolinea come in gran parte delle numerose stragi americane le armi vengano usate da persone affette da disturbi mentali. Il presidente chiede anche ai dipartimenti di Difesa, Giustizia e Sicurezza Interna di condurre, sostenere e sponsorizzare la ricerca in ambito di tecnologia per la sicurezza delle armi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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