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Attacco alla moschea di Quebec City, presi due uomini: "Il killer è studente canadese"

Un ragazzo ha aperto il fuoco sui fedeli in preghiera. Uno dei due è Mohamed Khadir. Avrebbe urlato: "Allahu akbar"

Attacco alla moschea di Quebec City, presi due uomini: "Il killer è studente canadese"

"Mi sembrava avessero accento del Quebec... Hanno iniziato a sparare e mentre sparavano hanno urlato 'Allahu akbar'. I proiettili hanno colpito la gente che pregava". I racconti concitati dei testimoni che non sono morti all'assalto alla moschea di Quebec City rendono tutto l'orrore che ieri, durante la preghiera serale, si è scatenato contro i fedeli. Un orrore che avrebbe però soltanto una firma.

Il presunto autore della strage è infatti uno studente franco-canadese, Alexandre Bissonnette. Con lui è stato fermato - e rilasciato perché ascoltato solo in qualità di testimone - anche Mohamed Khadir, di origine marocchina. Bisonnette ha 27 anni e non era conosciuti alla polizia. Sconosciuto per ora il movente della sparatoria in cui sono morte sei persone (due algerini, un tunisino, un marocchino e altre due provenienti da Paesi dell'Africa sub-sahariana non meglio specificati).

"Nulla fa credere che ci siano altri sospettati", ha detto l'ispettore di polizia Denis Turcottee. Bisonnette si è arreso con una telefonata, prima dell'arresto sul ponte dell'Ile d'Orleans, a una ventina di chilometri, A bordo dell'auto, usata dal terrorista per fuggire dalla moschea, è stata trovata almeno un'arma. Gli agenti hanno, quindi, perquisito la sua abitazione. Per il momento, però, non si cercano altri complici del barbaro attacco.

Dal profilo Facebook di Bissonnette, oscurato dalle autorità, emergono alcuni "like" postati sul suo profilo da cui sembrano prevalere simpatie conservatrici. Tra i personaggi che gli piacciono la leader dell'estrema destra francese (Front National) Marine Le Pen, l'ex presidente Usa repubblicano George W. Bush, il presidente Donald Trump ed anche il senatore repubblicano John McCain, considerato però un aspro critico di Trump.

Alle 20 di domenica sera l'assassino ha fatto irruzione con il volto mascherato nel luogo di culto in cui erano radunati una cinquantina di fedeli e ha cominciato a sparare con un kalashnikov. La pista più probabile è però quella dell'estrema destra xenofoba, anche perché la moschea aveva già subito intimidazioni anti-islamiche in passato.

Bissonnette, il presunto killer, vive a Cap-Rouge e ha studiato antropologia alla locale università Laval, la più antica in lingua francese del Nordamerica, la cui sede è poco distante dalla moschea. La polizia resta cauta sul movente nonostante sia il premier canadese, Justin Trudeau, che il primo ministro delQuebec Philippe Couillard abbiano parlato di attacco terroristico contro la minoranza musulmana della città.

"Non vi è alcuna indicazione secondo la quale ci sarebbero altri sospetti", ha chiarito un portavoce della polizia.

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