Parigi brucia

Per gli attentati di Parigi c'è un altro ricercato

Mohamed Abrini era in macchina con Salah sulla strada per Parigi. E Abaaoud era pronto a farsi esplodere alla Dèfense

Per gli attentati di Parigi c'è un altro ricercato

C'è un nuovo ricercato per gli attentati di Parigi oltre a Salah Abdeslam: Si chiama Mohamed Abrini, ha 30 anni ed è stato filmato due giorni prima degli attacchi, l'11 novembre, in una pompa di benzina a Ressons, sull'autostrada in direzione di Parigi.

In particolare Mohamed Abrini sarebbe stato ripreso intorno alle 19 alla guida di una Renault Clio usata proprio negli attentati. Per questo la polizia belga ha emanato per lui un mandato d'arresto internazionale.

Intanto anche in Francia continuano le indagini sugli attentatori. Secondo il procuratore di Parigi, François Molin, la mente degli attentati, Abdelhamid Abaaoud, progettava di farsi saltare in aria a La Dèfense, il grande quartiere degli affari alle porte di Parigi. L'uomo, inoltre, sarebbe tornato nei luoghi degli attentati, in particolare al Bataclan, prima di essere ucciso nel blitz delle forze dell'ordine a Saint-Denis. Proprio l'intervento delle forze dell'ordine avrebbe sventato una nuova strage: Abaaoud era pronto a immolarsi il giorno stesso, il 18 novembre, o al massimo il giorno dopo insieme a un complice, l'uomo che il 13 novembre guidava la Seat nera di Brahim Abdeslam e che si è fatto esplodere durante il blitz per non essere preso dalla polizia.

Confermato lo stato di fermo per Jawad Bendaoud, il francese che ha alloggiato i terroristi nel covo di Saint-Denis.

Per il procuratore non poteva "non sapere" che quelli che ospitava - e che lui stesso aveva accolto in casa alle 21,45 del 17 novembre - stavano preparando un attentato jihadista.

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