Attentato 11 settembre, hackers rubano documenti: “Riveleremo verità”

Il gruppo conosciuto come “The Dark Overlord” dichiara di essere in possesso di almeno 18mila documenti sensibili contenenti email, atti legali ed assicurativi inerenti la strage del World Trade Center. Indagini dell’Fbi

Attentato 11 settembre, hackers rubano documenti: “Riveleremo verità”

In questi giorni si è tornati a parlare del terribile attentato dell’11 settembre al World Trade Center, dove a perdere la vita furono più di 2.900 persone.

Stando a quanto riportano alcuni quotidiani, come il “Financial Times”, l’Fbi sta attualmente indagando sull’avvenuto hackeraggio di almeno 18mila documenti sensibili sottratti dal gruppo conosciuto come “The Dark Overlord”. Il materiale rubato conterrebbe numerosi atti legali ed assicurativi, tutti in qualche modo riconducibili alla strage delle Torri Gemelle. Non solo. Gli hackers hanno affermato di essere in possesso anche di email ed accordi “di non divulgazione” scambiati fra i gruppi assicurativi Hiscox e Lloyd's (Londra), lo studio legale Blackwell Sanders Peper Martin (ora Husch Blackwell) e Silverstein Properties, il cui presidente fu proprietario e gestore del sopra citato World Trade Center.

“The Dark Overlord” ha quindi comunicato di avere fra le mani documenti scottanti, minacciando poi di rivelare la verità su quanto accaduto quel drammatico giorno ancora ben impresso nella memoria di tutti. Gli hackers hanno inoltre annunciato la loro intenzione di voler vendere il materiale in loro possesso. Invitati a partecipare alle offerte anche Isis ed al-Qaeda. Il tutto dovrebbe essere pagato in Bitcoin.

Per avvalorare quanto detto, i pirati informatici hanno già cominciato a diffondere sul web alcune immagini relative all’attentato con delle chiavi di decifrazione.

Dai soggetti colpiti dall’attacco informatico sono intanto giunte voci di smentita. Husch Blackwell, ad esempio, ha dichiarato di non aver subìto alcun tipo di hackeraggio. Da Lloyd's, invece, fanno sapere di non avere ancora alcuna prova di una possibile sottrazione di dati, così come dal gruppo Silverstein. Di diverso avviso Hiscox, che ha ammesso che durante l’aprile dell’anno scorso alcuni sistemi del suo studio sono stati effettivamente violati.

Resta

il fatto che l’Fbi ed altri enti investigativi statunitensi stanno portando avanti le indagini, finalizzate all’identificazione di “The Dark Overlord” ed al recupero del presunto materiale rubato.

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