Bbc: "Nuovi raid russi in Siria". Mosca: "Colpite 8 basi Isis"

Inizia il secondo giorno di raid russi contro le postazioni dello Stato islamico (e di altri gruppi terroristici legati ad Al Qaeda) in Siria. Lo annuncia la Bbc, citando la tv libanese al-Mayadeen. Secondo quanto riferito, i raid hanno colpito alcune aree nei pressi della città strategica di Jisr al-Shughour, e zone di Ḥamā e della provincia di Idlib. Questa provincia, era stata conquistata nei mesi scorsi dall’Esercito della conquista, un’alleanza che include il Fronte al-Nusra, affiliato di al Qaeda in Siria, e Ahrar al-Sham, oltre a vari gruppi islamisti.

Le operazioni russe andranno avanti fino a quando non saranno eliminati tutti i gruppi estremisti che fanno parte della lista nera stilata da Mosca in collaborazione con il governo siriano. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha infatti spiegato che "gli obiettivi sono stati determinati in coordinamento con le forze armate siriane" e che "l’aviazione russa sta fornendo sostegno alle forze siriane che combattono contro l’Isis e altri gruppi terroristici ed estremisti". Mentre fonti dell'esercito siriano hanno spiegato come le forze russe porteranno un "grande cambiamento" al corso della guerra in Siria. In particolare per quanto riguarda la capacità di sorveglianza che potrebbe consentire di individuare con precisione gli obiettivi da colpire.

Mosca agisce in sinergia con il governo di Damasco, come del resto spiegato anche dal ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov: "Il governo siriano ha chiesto sostegno militare contro l’Isis alla Russia e non alla coalizione guidata dagli Usa".

Il vice ministro esteri Serghiei Riabkov ha assicurato che la Russia informerà "le parti interessate, compresi gli Stati Uniti", delle proprie "azioni nell’ambito dell’operazione aerea nella lotta contro lo Stato islamico".

Durante il primo giorno di raid, gli aerei

russi hanno colpito 12 obiettivi dello Stato islamico, come ha spiegato il portavoce del ministero della Difesa, il generale Igor Konashenkov: "Otto basi dell’Isis" sulle montagne siriane e altri 4 target.