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Il "braccio destro" di Corbyn: "In Venezuela non si soffre la fame"

La presa di posizione pro-Maduro assunta dalla leadership del Labour è stata bollata come “squallida” dal governo di Londra e dai parlamentari conservatori

Il "braccio destro" di Corbyn: "In Venezuela non si soffre la fame"

Nel Regno Unito si sono scatenate in questi giorni feroci polemiche in seguito alla presa di posizione pro-Maduro assunta dal Partito laburista. La leadership di Jeremy Corbyn ha infatti iniziato a condannare con forza le “ingerenze americane e britanniche” negli affari interni della repubblica bolivariana.

Ulteriori critiche verso la linea adottata di recente da Washington e da Londra, incentrata sul riconoscimento di Juan Guaidó quale “legittimo presidente venezuelano”, sono state espresse, a nome della sinistra britannica, da Chris Williamson, “braccio destro” del segretario del Labour.

Il collaboratore di Corbyn, intervistato ultimamente dalla Bbc, ha attribuito l’aggravarsi della crisi socio-economica nel Paese sudamericano alla “folle intransigenza di Usa e Gran Bretagna” e non alle politiche di Maduro. Williamson, a nome della dirigenza laburista, ha quindi dichiarato che l’esponente bolivariano non sarebbe affatto un “presidente illegittimo”, in quanto l’elezione di quest’ultimo, avvenuta lo scorso maggio, sarebbe stata riconosciuta da diversi “organismi internazionali” come “una delle più trasparenti della storia”.

Il rappresentante della sinistra britannica ha proseguito la sua “difesa” di Maduro affermando che i reportage relativi alla povertà del popolo venezuelano, diffusi dai principali network mondiali, sarebbero “montati ad arte”. Ad avviso di Williamson, infatti, gli abitanti del Paese sudamericano non starebbero “affatto soffrendo la fame”.

Il “braccio destro” di Corbyn ha concluso la sua intervista alla Bbc esortando Usa, Regno Unito e Unione europea a mettere fine a “qualsiasi forma di pressione” nei confronti delle autorità e della società civile del Venezuela. Se tali ingerenze continueranno, Washington, Londra e Bruxelles, a detta di Williamson, dimostreranno di volere fare sprofondare la repubblica bolivariana in una “spaventosa guerra civile”.

Le parole pro-Maduro pronunciate dal rappresentante della leadership laburista hanno immediatamente provocato sdegno e irritazione da parte del governo britannico. Alan Duncan, sottosegretario al ministero degli Esteri, ha infatti bollato le esternazioni del collaboratore di Corbyn come “una squallida arringa a vantaggio di un dittatore sanguinario”.

Numerosi parlamentari tory hanno quindi accusato il Labour di “collusione con il regime chavista” e hanno poi etichettato come “rivoltante” la tesi, propugnata da Williamson, secondo la quale i Venezuelani farebbero “finta” di soffrire la carestia.

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