Mondo

Bush stuzzica Trump: "Media indispensabili per la democrazia. Politica migratoria sia accogliente"

L'ex presidente Usa, George W. Bush: "Sono a favore di una politica per l'immigrazione che sia accogliente e rispetti la legge". E sui media prende le distanze da Trump: "Sono indispensabili per la democrazia"

Bush stuzzica Trump: "Media indispensabili per la democrazia. Politica migratoria sia accogliente"

L'ex presidente americano George W. Bush in un'intervista a Nbc News ha fatto alcune affermazioni che paiono in netto contrasto con Donald Trump. Andiamo per ordine. "Credo che i media siano indispensabili alla democrazia". Bush entra così a gamba tesa nel dibattito provocato dalla guerra che Trump ha scatenato contro la la stampa a lui ostile, definita "nemica del popolo americano" e responsabile della pubblicazione di "fake news". Bush ha sottolineato che "abbiamo bisogno di una stampa indipendente per controllare le persone che governano, come me, il potere può creare dipendenza ed essere corrosivo". Ed ha citato il presidenrte russo: "Ho passato molto tempo a cercare di convincere persone come Putin ad accettare l'idea di una stampa indipendente. Ed è difficile dire agli altri di avere una stampa libera - ha concluso con una stoccata a Trump - quando non siamo disposti ad averla noi".

Poi Bush si è soffermato su un altro tema molto caldo, l'immigrazione. A Trump ricorda che "chi uccide innocenti non è una persona religiosa". Poi osserva che "la cosa più importante è ricordare che una delle nostre forze maggiori è il fatto che le persone sono libere di professare qualsiasi fede, o nessuna, è questa la base della nostra libertà, la libertà di culto".

Quanto alla guerra scatenata da al Qaeda ed ora dall'Isis per Bush è "un conflitto ideologico e chi uccide innocenti, non sono persone religiose, vogliono portare avanti la loro ideologia e in passato abbiamo contrastato queste ideologie".

Alla domanda diretta riguardo al divieto di ingresso che Trump sta cercando di imporre ai cittadini di sette Paesi a maggioranza musulmana (il travel ban per Iran, Siria, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen e Libia) Bush ha risposto in questo modo: "Io sono per una politica dell'immigrazione che sia accogliente nel rispetto delle leggi".

Commenti