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Cambogia: morto Nuon Chea, l'ideologo di Pol Pot

Nuon Chea è stato il vice di Pol Pot e uno dei principali artefici del genocidio cambogiano che causò la morte di quasi 2 milioni di persone. L'ideologo comunista dei Khmer Rossi è morto all'età di 93 anni

Cambogia: morto Nuon Chea, l'ideologo di Pol Pot

È morto oggi all'età di 93 anni Nuon Chea, l'uomo che ispirò Pol Pot durante la dittatura dei Khmer Rossi a andata in scena in Cambogia tra il 1975 e il 1979.

In quegli anni, nella Cambogia rinominata Kampuchea Democratica, morirono quasi due milioni di persone a causa della brutalità del regime imposto su tutto il paese. Un quarto dell'intera popolazione perse la vita per rincorrere l'utopia politica di un uomo, Pol Pot, passato alla storia come uno dei più grandi assassini mai esistiti.

Nuon Chea, noto come il "Fratello numero 2", era il vice di Pol Pot, la mente dell'apparato politico del terrore istituito in Cambogia, l'ideologo comunista più ascoltato durante il genocidio cambogiano. Dall'aprile 1976 al 1979 ricoprì anche la carica presidente dell'Assemblea rappresentativa del popolo nonché quella di vice segretario del Partito Comunista locale.

L'arresto e la condanna

Al termine della follia dei Khmer, Nuon Chea svanì nell'anonimato come molti altri criminali cambogiani. L'uomo viveva a Pailin, al confine con la Thailandia, fino a quando non fu arrestato nel 2007; nel 2014 è stato condannato all'ergastolo per crimini contro l'umanità e, in un secondo momento, per genocidio.

Chea era gravemente malato e il mese scorso era stato ricoverato in ospedale per ricevere cure di emergenza.

Poco fa un portavoce del tribunale cambogiano ha confermato il decesso dell'ex ideologo di Pol Pot: “Confermiamo che l'accusato Nuon Chea è morto la sera del 4 agosto 2019”.

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