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Canada, la Camera approva cannabis legale: via-libera ad agosto

Il Canada potrebbe presto divenire il primo Paese del G-7 a legalizzare l’uso della cannabis per scopi ricreativi. La Camera dei Comuni ha infatti approvato un disegno di legge diretto a rimuovere vincoli e divieti nei confronti delle sostanze stupefacenti

Canada, la Camera approva cannabis legale: via-libera ad agosto

Il Canada potrebbe presto divenire il primo membro del G-7 a legalizzare l’uso della cannabis per scopi ricreativi. Dopo la decisione favorevole, in prima lettura, del Senato, il disegno di legge sulla liberalizzazione del consumo di droghe è stato infatti approvato anche dalla Camera dei Comuni. Per l’entrata in vigore della riforma manca solamente il voto finale dei Senatori.

Il Primo ministro Justin Trudeau ha sempre difeso tale provvedimento, sostenendo la tesi per cui il libero commercio di marijuana sarebbe lo strumento migliore per intaccare l’impero economico dei trafficanti. Il premier ha sottolineato che il Canada, seguendo la linea repressiva degli Stati Uniti, non è riuscito, negli ultimi anni, né a ottenere un drastico calo del consumo di stupefacenti né a sconfiggere la malavita. Il disegno di legge presentato dal Governo liberale al Parlamento si ispira alla normativa in vigore in molti Stati Usa e in Uruguay. Il testo licenziato dalla Camera sancisce il diritto dei cittadini maggiorenni di possedere non più di trenta grammi di sostanze psicotrope e la facoltà di coltivare in casa propria fino a quattro piante di marijuana. Norme più restrittive potranno essere decise dalle Province, le quali disciplineranno la vendita di droga. Le compagnie attive nel nuovo business non potranno commissionare spot intesi a pubblicizzare la loro merce, al fine di salvaguardare il pubblico minorenne. Le celebrità e gli sportivi, inoltre, non potranno sponsorizzare marchi riconducibili al commercio della cannabis. Il via-libera del Senato alla riforma dovrebbe arrivare entro agosto.

Le politiche di Trudeau sono state duramente contestate dall’opposizione conservatrice. Quest’ultima ha accusato il premier di volere attentare alla salute dei giovani e ha denunciato, quale conseguenza della nuova legge, l’imminente comparsa di panetti di hashish nei negozi di alimentari, accanto alle buste di latte e alle caramelle. La svolta del Canada non ha ricevuto apprezzamenti da parte della Casa Bianca. Gli stupefacenti sono stati legalizzati per uso medico in più di venti Stati americani, mentre in nove di essi è stato riconosciuto anche il diritto al consumo di droghe per scopi ricreativi. Nonostante tali aperture avvenute a livello locale, il Segretario alla Giustizia, Jeff Sessions, ha annunciato di volere introdurre una normativa nazionale diretta a invalidare i provvedimenti statali.

L’iniziativa di Sessions è stata però bloccata dallo stesso Presidente Trump, il quale ha dichiarato che la materia in questione non rientra nelle competenze della Federazione.

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