La capitale europea della prostituzione dove il sesso si vende

La capitale europea della prostituzione? Non è Amsterdam. Sebbene tutti guardino all'Olanda come allo Stato più piccante del Vecchio Continente, lo scettro va alla Germania dove vivono più prostitute pro capite di qualsiasi altra nazione dell'Unione europea. Secondo le ultime stime, riportate dal Telegraph e rilanciate da Dagospia, 400mila prostitute servono ogni giorno oltre un milione di uomini.

In Germania le case chiuse sono legali dal 2002. Un business che, già nel 2003 fece incassare 6 miliardi di euro. Oggi si stima che il giro di affari sia lievitato intorno ai 15 miliardi di euro. La prima casa del sesso fu il Pascha che, coi suoi dodici piani, aprì i battenti a Colonia. Subito dopo ne spuntarono come funghi. Veri e propri club del sesso con saune speciali e centri massaggi. Qui si fa sesso con 100 euro. Ma non è la sola opportunità per farlo. In autostrada, per esempio, esistono caravan preposti all'amplesso, mentre nelle zone pedonali ci sono i sex box dove andare con una prostituta può costare anche 10 euro. Ogni box è una sorta di garage in legno. Al suo interno c'è solo il panic button da premere in caso di emergenza.

Il Paradise di Saarbrücken è stato strategicamente costruito ad appena cinque chilometri dal confine con la Francia: a solo un’ora da Strasburgo e dall'Euroarlamento. Da qui passano, ogni anno, oltre 55mila uomini. Clienti e prostitute pagano 79 euro a testa per l'ingresso. Hanno diritto al cibo e ad usare la jacuzzi. Il sesso si paga a parte e il costo della prestazione è negoziato dai due: E tutti i soldi vanno alla prostituta. La tariffa si aggira intorno ai 50 euro per mezz’ora, ma i prezzi si stanno abbassando a causa della concorrenza.

Al Pascha di Colonia, invece, le prostitute pagano 175 euro per usare una stanza un giorno intero. Per non rimetterci devono andare a letto almeno con almeno quattro clienti che pagano 5 euro per l’ingresso e possono scegliere anche tra i transessuali del settimo piano.