La terra trema ancora in Messico. La scossa, durata 20 secondi, è stata generata a una profondità di 50 km, ma le onde della stessa si sono poi ripercosse per quasi due minuti lungo le valli e le montagne messicane. All'origine del sisma di magnitudo 7.1, come per tutti i terremoti, c'è stato il movimento delle placche tettoniche, il quale ha provocato l'enrome rilascio di energia.
In particolare, sarebbe proprio la placca di Cocos - una placca tettonica situata lungo la Costa del Messico che ogni anno si sposta circa di 3 cm, la causa scatenante dell'ultimo terremoto. Questa volta però, come riferiscono gli esperti, l'energia rilasciata deriva da una flessione verso il basso della placca piuttosto che da una slittamento come avviene di solito.
Solo due settimane fa un altro terremoto simile ma ancora più forte - 8.1 gradi - ha colpito il Messico. Ancora non è chiaro se i due siano legati tra loro.
Ieri, tra l'altro, era proprio l'anniversario del terremoto del 1985 che aveva fatto migliaia di vittime. C'è da notare, inoltre, che la zona di CIttà del Messico è particolarmente vulnerabile a causa del terreno morbido e bagnato sottostante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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