"Il Chelsea mi ha offerto soldi per tacere sugli abusi sessuali"

Lo scandalo della pedofilia nel calcio inglese degli anni '70 e '80 ora lambisce anche i Blues. La denuncia dell'ex calciatore Gary Johnson dopo le rivelazioni dell'ex centrocampista della nazionale Paul Stewart e dei giocatori delle serie minori

"Il Chelsea mi ha offerto soldi per tacere sugli abusi sessuali"

“Il Chelsea mi ha offerto 50mila sterline affinché tacessi delle molestie sessuali che mi faceva il capo degli osservatori”. La denuncia arriva da Gary Johnson, ex calciatore inglese che coi Blues ha giocato, da ex primavera, dal 1978 fino al 1981. E con le dichiarazioni di Johnson lo scandalo della pedofilia nel calcio in Inghilterra si allarga, assumendo contorni a dir poco inquietanti.

Come riporta il Guardian, Johnson sarebbe stato molestato sessualmente, negli anni ’70, da uno degli osservatori del club, che lo aveva seguito portandolo a Stamford Bridge quando aveva appena undici anni per farlo entrare nelle giovanili della squadra nel 1970.

“Ho provato una profonda vergogna – ha detto l’ex attaccante in un’intervista al Mirror ricordando le violenze -, sentivo che qualcuno mi stava rubando l’infanzia. Ho vissuto malissimo tutta la mia adolescenza, agitato e sconvolto”. Ad approfittarsi di lui sarebbe stato Eddie Heath, osservatore e dirigente del Chelsea di quegli anni. Da qualche anno Health non c’è più, è deceduto. Ma il Chelsea avrebbe tentato, secondo la denuncia pubblica dell’ex calciatore, di insabbiare le violenze.

“Mi hanno offerto 50mila sterline perché tacessi, penso che quel pagamento dovesse servire a mettere una pietra sopra alle violenze. Del resto è un club che deve preservare la sua immagine, dato che conta milioni di tifosi in tutto il mondo. Ma i tifosi, proprio loro, meritano di sapere cosa succedeva negli spogliatoi tanti anni fa. Meritano la verità. Come lo hanno fatto con me, l’hanno fatto con gli altri. Devono aver sicuramente pagato altri ex calciatori affinché non andassero a spiattellare in pubblico la loro storia”.

In una nota ufficiale, intanto, la dirigenza del Chelsea assicura di essersi già messa a disposizione della federazione calcistica inglese e della magistratura, disponibile a offrire la più ampia collaborazione.

Tuttavia lo scandalo adesso rischia di allargarsi a macchia d’olio mostrando il lato oscuro del calcio negli anni ’70 e ’80 in Inghilterra.

Poco meno di quindici giorni fa erano state le clamorose dichiarazioni dell’ex calciatore del Tottenham e della nazionale dei Tre Leoni, Paul Stewart a far tremare il sistema calcio raccontando di essere stato sottoposto ad abusi e violenze sessuali da un suo ex allenatore quando era ancora una promessa giovanile. “Mi promise che se avessi fatto quello che mi chiedeva avrebbe fatto di me una star del calcio”.

A spingerlo a parlare e a squarciare il muro di vergogna, era stata la denuncia di un altro ex calciatore, Andy Woodward, che aveva denunciato di essere stato violentato, insieme ad altri compagni di squadra, dall’ex tecnico della primavera nel piccolo club del Crewe Alexandra.

Uno scenario che getta un'ombra inquietante sul calcio inglese dei tempi passati.

E finora, mentre le indagini iniziano a scavare tra i ricordi e le testimonianze di calciatori e dirigenti, sono già 350 le persone che hanno denunciato di essere stati vittime di attenzioni pedofile nel mondo del football inglese.

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