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Cina, 1949-2019: l'eredità dei 70 anni

Di fronte a un tale momento di cambiamento che il mondo non conosceva da almeno un secolo, il futuro e il destino della Cina e della comunità internazionale sono interconnessi

Cina, 1949-2019: l'eredità dei 70 anni

Il primo ottobre di 70 anni fa, è stata fondata la Repubblica Popolare Cinese. Da allora il popolo cinese ha preso in mano il suo destino, ha aperto una nuova epoca storica e si è sollevata dall’Oriente del mondo per scrivere un nuovo capitolo della storia.

Le avversità non hanno piegato lo spirito: il successo è conquista ed eredità degli ultimi 70 anni. Abbiamo sempre avuto la missione di “creare ricchezza per il popolo cinese e di far rinascere il popolo cinese”, abbiamo usato le nostre forze, affrontato le difficoltà e combattuto, abbiamo affrancato 700 milioni di persone dalla povertà e fatto sì che 1,4 miliardi di persone entrassero a far parte di una società con un moderato livello di benessere, realizzando un miracolo nello sviluppo dell’umanità.

Attualmente, il tenore di vita del popolo cinese ha registrato un miglioramento evidente, il livello di occupazione, il settore immobiliare, servizi sanitari sono in grande espansione, così come i servizi in ambito di istruzione, cultura, ambiente. Il “sogno cinese” sta diventando realtà. In 70 anni abbiamo superato momenti difficili e complessi raccogliendo grandi risultati, facendo sbocciare nuovi frutti. Sosteniamo la leadership del Partito Comunista Cinese, sosteniamo le Riforme e l’Apertura, poniamo al centro la costruzione economica, continuiamo a liberare il potenziale di sviluppo della produttività.

Nel corso di diverse decadi abbiamo completato un processo di industrializzazione e rafforzato enormemente la forza generale del Paese. Nel 2018, il PIL cinese ha raggiunto i 1360 miliardi di dollari, rappresentando il 15,8% dell’economia mondiale e collocandosi al secondo posto a livello mondiale. È nostro desiderio ottimizzare l’utilizzo delle risorse tutelando l’ambiente in armonia con lo sviluppo della vita umana. L’eredità dei 70 anni porta con sé una spinta costante al progresso e al rinnovamento. Abbiamo sempre affrontato coraggiosamente tutte le difficoltà, analizzando scrupolosamente ogni dettaglio e riflettendo per realizzare, con decisione e responsabilità, tutte quelle riforme necessarie a mantenere immutata la rotta verso il progresso, nell’ottica di in miglioramento continuo, individuando sempre la giusta via per lo sviluppo nazionale della Cina.

La Cina resta comunque un paese in via di sviluppo e deve ancora affrontare molte sfide. Guardando al futuro sappiamo che il compito che ci attende è arduo, ma siamo pieni di fiducia. L’eredità dei 70 anni ci insegna che l’unione fa la forza e le opportunità vanno condivise. Abbiamo partecipato al processo di globalizzazione economica globale, promosso con convinzione la governance globale, ampliato la portata della integrazione con il resto del mondo e contribuito alla crescita economica mondiale per più del 30% per diversi anni di fila.

Di fronte a problemi come il collo di bottiglia della crescita o gli squilibri nello sviluppo, abbiamo lanciato l’iniziativa “Belt and Road Initiative (BRI)” per creare nuove opportunità per lo sviluppo cinese, ma ancor più per portare occasioni di sviluppo condiviso con tutti gli altri Paesi al fine di avere riscontri maggiori e positivi risultati per tutti.

Italia e Cina sono antichi paesi: sono entrambi Patrie di grandi civiltà, partner in cooperazione di mutuo vantaggio, vicendevolmente rispettosi e concordi nel reciproco trattamento egualitario. Nel mese di marzo 2019 il presidente Xi Jinping ha effettuato una visita di Stato in Italia durante la quale i due Paesi hanno siglato il Memorandum di Intesa per la Cooperazione nella Belt and Road Initiative (BRI), immettendo nuova linfa vitale nelle relazioni, definendo così un nuovo corso nello sviluppo dei rapporti bilaterali.

Siamo disponibili, di concerto con il nuovo Governo Italiano e tutti gli amici italiani, ad implementare le intese tra i nostri due Paesi rafforzando maggiormente il partenariato bilaterale e promuovendo lo sviluppo degli scambi e dei rapporti tra Cina e Italia. Siamo pronti, sotto l’egida della Belt and Road Initivative, ad impegnarci insieme alla controparte italiana per far nascere nuovi frutti e cooperazioni in settori come le infrastrutture, la cultura e il turismo, la scienza, la tecnologia e l’innovazione, gli sport invernali, la finanza, le telecomunicazioni e i mercati terzi.

Di fronte alle sfide globali, siamo pronti, insieme all’Italia a continuare a rispettare il multilateralismo, a tutelare l’ordine, rispettare le regole e ad essere responsabili portando avanti il libero scambio e promuovendo un’economia mondiale aperta. Di fronte al presente periodo di grandi cambiamenti cui il mondo non assisteva da un secolo, il futuro e il destino della Cina e del mondo sono strettamente interconnessi. Se il mondo sta bene, la Cina sta bene. Se la Cina sta bene, il mondo sta meglio. In Italia un proverbio recita: “chi trova un amico, trova un tesoro”.

La Cina avanzerà sulla strada dello sviluppo pacifico, continuerà a portare avanti la sua strategia di apertura win win e si impegnerà a promuovere la creazione di un destino comune per tutta l’umanità. La Cina desidera lavorare di concerto con la Comunità Internazionale, Italia compresa, per tutelare la pace e la serenità e per costruire insieme ricchezza e prosperità da condividere. Auguriamo prosperità, successo e progresso continuo alla Repubblica Popolare Cinese e alla Repubblica Italiana! Che l’amicizia tra Italia e Cina possa essere duratura e sempre giovane!

(L’autore è l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia)

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