Corea del Nord: Pyongyang lancia altri due missili

La Corea del Nord lancia altri due missili a corto raggio e punta il dito contro le esercitazioni militari congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti: "Non vogliono la pace"

Corea del Nord: Pyongyang lancia altri due missili

La Corea del Nord ha lanciato altri due proiettili non identificati. Lo ha riferito l'agenzia stampa di Seul, Yonhap, citando i vertici dello Stato maggiore sudcoreano.

I due missili a corto raggio, secondo gli esperti, avrebbero caratteristiche di volo molto simili ai missili balistici già sparati da Pyongyang nei giorni scorsi. Quello odierno, infatti, è il quarto test effettuato dopo i tre avvenuti a cavallo tra la fine di luglio e l'inizio di agosto.

Il lancio odierno è partito da una zona vicino alla costa occidentale della Corea del Nord. Stando a quanto riferisce l'intelligence sudcoreana, i proiettili hanno attraversato il paese da ovest a est per poi inabissarsi nel Mar del Giappone dopo aver percorso circa 450 chilometri e volato a un'altezza di 37.

L'ennesimo test della Corea del Nord arriva all'indomani dell'inizio delle esercitazioni militari congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti che dureranno fino al prossimo 20 agosto. L'addestramento dei due paesi potrebbe far deragliare i colloqui sulla denuclearizzazione; il trattato di sicurezza in vigore tra Washington e Seul, infatti, prevede che, in caso di conflitto nella penisola coreana, il comando delle operazioni congiunte venga affidato a un generale statunitense. Anche per questo motivo le esercitazioni sono viste da Pyongyang come una provocazione.

Le cause dei continui lanci

Non ci sono ormai più dubbi sulla causa che ha spinto Kim Jong Un a riprendere il lancio di missili. Il ministero degli Esteri nordcoreano ha diramato una comunicazione poco dopo l'ultimo test in cui ha condannato le manovre militari congiunte tra Corea del Sud e Stati Uniti, definendole un atto di “flagrante violazione” dei numerosi accordi raggiunti tra Pyongyang e Washington. Per questo motivo la Corea del Nord si ritiene autorizzata “a sviluppare, testare e usare i mezzi essenziali per garantire la difesa nazionale”. Un portavoce del ministero ha poi aggiunto che la Corea del Nord è ancora favorevole al dialogo ma, se le controparti non cambieranno la loro posizione e non la smetteranno con le provocazioni, potrà imboccare una “nuova strada”.

L'agenzia di Stato nordcoreana, Kcna, ha sottolineato come “nonostante i ripetuti avvertimenti, gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno avviato esercitazioni militari congiunte contro la Repubblica Democratica Popolare di Corea.

Chiaro che i due paesi non hanno la volontà politica di mettere a segno un vero sforzo di pace”. Infine ecco l'ultimo avvertimento che suona come una minaccia: se Washington e Seul non prenderanno sul serio gli avvertimenti nordcoreani dovranno pagare un alto prezzo.

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