Cosa si nasconde dietro al tweet di Macron: tempesta in arrivo per l'Italia?

Macron ha annunciato di aver incontrato Von der Leyen e Merkel per un "coordinamento europeo". L'Italia è stata esclusa: ecco che cosa potrebbe succedere

Cosa si nasconde dietro al tweet di Macron: tempesta in arrivo per l'Italia?

In tarda mattinata Emmanuel Macron ha scritto su Twitter un messaggio che potrebbe nascondere diversi significati: “Questa mattina coordinamento europeo con Ursula von der Leyen e la cancelliera Angela Merkel. Lavoriamo tra europei. Nelle prossime ore decisioni difficili”.

Con l'Europa in piena emergenza coronavirus, il cinguettio del presidente francese può essere letto in più modi. Il primo significato che possiamo dare alle parole di Macron è quello letterale. E cioè che il capo dell'Eliseo ha incontrato il presidente della Commissione europea e il cancelliere della Germania. Una triangolazione, questa, che ha escluso categoricamente l'Italia.

In serata Macron parlerà al popolo francese per annunciare le nuove misure che saranno decise in giornata. Non è quindi da escludere che il presidente possa essersi prima consultato sul da farsi con gli esponenti del governo tedesco, con il beneplacito dell'Ue. Se così fosse, questo non sarebbe un gesto carino nei confronti dell'Italia, abbandonata dai partner europei nella sua battaglia contro il nuovo coronavirus.

L'altro possibile significato che possiamo dare al tweet di Macron è quello prettamente politico. Il presidente francese può aver voluto dimostrare per l'ennesima volta di voler indossare i panni del leader europeo per eccellenza. Da questo punto di vista, Francia e Germania sarebbero due Paesi meritevoli di sedersi a un tavolo - assieme al massimo esponente della Commissione europea - per decidere il da farsi, mentre l'Italia non meriterebbe alcuna voce in capitolo.

Da non sottovalutare, inoltre, gli effetti nel lungo periodo delle alleanze odierne. Il flirt improvviso tra Francia e Germania è un pericoloso campanello d'allarme per l'economia del nostro Paese. Ricordiamo che alla finestra c'è ancora la riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) da discutere e che questa agevolerebbe (e non poco) gli istituti bancari francesi e tedeschi a discapito dell'Italia.

Una tempesta all'orizzonte?

All'orizzonte si intravede quindi aria di tempesta. Al di là dei vari significati del tweet, è opportuno interrogarsi su cosa realmente accadrà. Il rischio è che Macron e Merkel possano decidere le sorti dell'Unione europea, tanto dal punto di vista sanitario quanto da quello economico, scegliendo chi salvare e chi sacrificare per il bene di Bruxelles.

Il bersaglio più debole, in questo momento, è l'Italia. Considerando che la nostra economia era precaria già prima dell'epidemia del nuovo coronavirus, adesso lo scenario non può che essere ancora più complesso.

Come ha annunciato Bankitalia nella pubblicazione "Finanza pubblica, fabbisogno e debito", a gennaio il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 34,2 miliardi rispetto alla fine del 2019, arrivando a toccare la quota di 2.443,5 miliardi. Con i 25 miliardi "concessi" da Bruxelles, Roma arriva alla cifra tonda di 2500 miliardi.

In tutto questo il pil continua a contrarsi e, per via del Covid-19, si

contrarrà sempre di più. Insomma, il rischio è che qualcuno inizi a considerare l'Italia una sorta di bomba a orologeria da disinnescare al più presto. Come? Sacrificandola per la tenuta dell'Unione europea.

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