Donald Trump sta coordinando la battaglia statunitense contro il Covid-19, ma oggi il tycoon ha deciso di bersagliare di nuovo l'Organizzazione mondiale della Sanità, che è rea, secondo il parere del presidente degli Stati Uniti, di avere fornito delle disposizioni che a volte non si sono rivelate proprio utili alla causa.
Uno dei consigli dati, nello specifico, è quello che Trump proprio non digerisce: il fatto che dall'Oms sarebbe arrivata l'indicazione di non chiudere i confini tra gli States e la Repubblica popolare cinese non è passato inosservato. Il leader del Gop, come spesso è accaduto nel corso di questo primo mandato, ha usato Twitter per dire la sua. Ma The Donald aveva già scritto su Facebook che la pandemia, meglio di altri fenomeni, aveva spiegato il perché gli Stati Uniti dovessero "avere dei confini".
Il ragionamento odierno è sempre lo stesso: "Fortunatamente - ha twittato l'inquilino della Casa Bianca, come ripercorso dall'Agi - ho respinto il loro consiglio di tenere aperti i confini con la Cina, qualche tempo fa. Perché hanno dato una raccomandazione così sbagliata". Prima di tuonare in questo modo, però, Trump ha in qualche modo evidenziato come, a detta sua, l'Oms si sia schiacciata sulla Cina, nonostante sia finanziata da Washington: "Per qualche ragione, nonostante sia finanziato in gran parte dagli Stati Uniti, è molto filocinese. Controlleremo attentamente", aveva premesso il tycoon.
Gli Stati Uniti intanto stanno dibattendo pure attorno alle elezioni presidenziali. Joe Biden dovrebbe scegliere tra poco il suo vice-presidente. Di nomi se ne fanno tanti, ma in teoria la corsa per le primarie democratiche sarebbe ancora aperta: Bernie Sanders non si è affatto ritirato, per quanto le possibilità di vincere per il senatore del Vermont siano davvero molte. Possibile che, alla fine, si tenga una Convention virtuale. Sarebbe la prima volta nella storia della politica americana.
Trump, che problemi di primarie non ne ha, è concentrato più che altro sulla "guerra" contro il "nemico invisibile".
Rispetto alla boutade lanciata nei confronti dell'Oms, vale la pena segnalare come gli States non dovrebbero, almeno nelle prime fasi pandemiche, aver utilizzato i test che l'Organizzazione mondiale della Sanità ha predisposto per comprendere chi è positivo al Covid-19.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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