Dopo due settimane a dir poco turbolente la Francia ha approvato il provvedimento per rafforzare il certificato verde anti Covid. Il Parlamento ha adottato il disegno di legge che istituisce in tutto il Paese, in versione potenziata, quello che in Italia si chiama Green Pass. Il testo è stato approvato dall'Assemblea nazionale, previo via libera del Senato, con 215 voti favorevoli provenienti dalla maggioranza e 58 contrari.
Ecco il certificato verde rafforzato
Sulla scia di uno scenario epidemiologico ancora sensibile, alla fine è arrivato il via libera al rafforzamento del certificato verde che il governo vuole entri in vigore quanto prima (probabilmente intorno al prossimo 20 gennaio). Del resto gli ultimi dati raccolti dai bollettini sanitari avevano evidenziato un importante aumento dei contagi in tutto il Paese. Nelle ultime 24 ore, ad esempio, sono state rilevate 278.129 infezioni di Covid-19, accompagnate da 1.029 ricoveri; numeri in leggero calo rispetto ai giorni passati ma sempre troppo alti. In ogni caso, in seguito a una maratona durata 36 ore, i parlamentari socialisti hanno chiesto il parere del Consiglio costituzionale a garanzia del rispetto dei diritti fondamentali, e questo provocherà il rinvio della promulgazione della legge di qualche giorno.
Il voto, come detto, è arrivato al termine di un periodo di polemiche e battibecchi politici iniziato i primi giorni dell'anno, e in assenza del ministro della Salute Olivier Vèran, che nei giorni scorsi è risultato positivo al Sars-CoV-2. In base alle nuove norme, il certificato sarà ora richiesto per entrare nei ristoranti, nei bar e nei musei, così come nei treni a lunga percorrenza. È importante sottolineare che il documento verrà rilasciato solamente a chi avrà completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19, per cui non sarà più valido il risultato di un tampone negativo. Lo stesso certificato, che di fatto prova l'avvenuta vaccinazione, sarà obbligatorio per tutti i maggiori di 16 anni. Anche il Senato ha approvato l'adozione del pass, ma con alcune differenze: l'ultima parola tornerà all'Assemblea nazionale.
La decisione della Francia
"Rafforzare i mezzi di combattimento della crisi sanitaria e cambiare le regole della sanità pubblica. L'Assemblea nazionale ha adottato il provvedimento in seconda lettura", si legge sul profilo Twitter della Camera bassa del Parlamento francese. Insomma, adesso anche la "sinistrosa" Francia di Emmanuel Macron ha alzato bandiera bianca approvando il suo Green Pass. Calcolatrice alla mano, più del 91% degli adulti francesi è già completamente vaccinato, e per questo alcuni critici si sono chiesti se il "pass vaccinale" farà molta differenza nella lotta contro il Covid-19. Ricordiamo che a Parigi e dintorni, fino a questo momento, era richiesto un pass Covid per recarsi in ristoranti, cinema, musei e molti altri luoghi pubblici, ma le persone non vaccinate potevano essere ammesse mostrando un test negativo o la prova di recente guarigione.
Il governo guidato da Macron ha tuttavia tirato dritto, e adesso spera che il nuovo certificato sia sufficiente per limitare il numero di pazienti che riempiono gli ospedali.
Nel caso, infatti, in cui i contagi dovessero continuare ad aumentare, la Francia rischierebbe di adottare misure ancora più stringenti, anche se nuove misure di confinamento darebbero un altro durissimo colpo all'economia. Come se non bastasse, potrebbero anche offuscare le possibilità di rielezione di Macron nel voto presidenziale del 10 aprile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.