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David, l'alpinista cieco che sfida il Monte Bianco

David Labarre scalerà per raggiungere il tetto d'Europa. Nella sua impresa sarà accompagnato anche da un giornalista e due videomaker, che documenteranno gli effetti del riscaldamento globale

David, l'alpinista cieco che sfida il Monte Bianco

Sono gli ultimi giorni di allenamento, per lo scalatore cieco che sfiderà il Monte Bianco. David Labarre, cieco dalla nascita, ha deciso di salire fino al tetto d'Europa, raggiungendo quota 4809 metri.

Per allenarsi, Labarre passa diverse ore al giorno in palestra, per potenziare i muscoli. Ma la palestra non è il suo unico luogo di allenameto: spesso, David corre su e giù per le scale del condominio dove vive: "Salgo e scendo i miei quattro piani 20 volte di seguito con un peso di 10 chili sulla schiena. Mi permette di migliorare il mio livello di vigilanza e la mia concentrazione in condizione di stanchezza", ha spiegato il ragazzo a Le Parisien. Ma spesso, per lui, in montagna questo non basta e il suo corpo "è sempre in una guaina poichè non vedo dove metto i piedi".

Il ragazzo è non vedente fin da bambino, a causa di una retinite pigmentosa, ma non si è mai lasciato abbattere dalla sua disabilità. Lo sport e l'avventura sono diventati il centro della sua vita e a soli 31 anni ha già un curriculum non indifferente come alpinista: nel giugno 2018 ha scalato in 6 ore 45 il picco di Aneto, vetta dei Pirenei a 3404 metri, mentre lo scorso inverno ha fatto un trekking in solitario di 213 chilometri tra Carcassone e Aspet.

La partenza per questa sua ultima impresa è prevista il 31 agosto e il 7 settembre è programmata l'attacco alla vetta: all'una di notte David dovrebbe partire dal rifugio, per arrivare in cima alle 9.30 del mattino. Nella sua ascesa sarà accompagnato da due guide alpine, un giornalista e due videomaker, che documenteranno la sua impresa. Ma non solo. L'obiettivo di Labarre è anche quello di mostrare gli effetti dei cambiamenti climatici sulle vette montuose.

Per orientarsi in montagna, David verrà dotato di un particolare gps per non vendenti, che gli consentirà di muoversi senza doversi portare dietro le mappe in lingua braille: si tratta di due bracciali che vibreranno a destra o a sinistra ad ogni incrocio, per indicare al ragazzo quale strada prendere.

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