Guerra in Ucraina

Patrushev, l'uomo del mistero per il dopo Putin

71 anni il prossimo luglio, se al Cremlino c'è una persona uguale a Putin e che potrebbe sostituirlo in futuro, questo è Nikolaj Patrushev: ecco il profilo del secondo uomo più influente di Russia

Patrushev, l'uomo del mistero per il dopo Putin

Prima o poi un successore ci sarà: malattia o non malattia, la vecchiaia avanza pure per Putin che non potrà rimanere al potere in eterno. È anche vero, però, che le "nuove leve" spesso siano altrettanti anziani e assetati di potere come nel caso del migliore amico di Putin, o comunque dell'uomo più influente di Russia dopo lo Zar: stiamo parlando di Nikolaj Patrushev, 71 anni il prossimo 11 luglio. Il suo ruolo attuale è quello di segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa e, come detto, il più stretto amico e confidente del presidente russo.

Il potere di Patrushev

Patrushev si muove dietro le quinte ma è il regista delle decisioni che poi prenderà Putin. Proprio per queste sue caratteristiche, per molti è sconosciuto o quasi, lontano dai riflettori del gossip e dei media. Una specie di ghostwriter, sempre presente ma che non c'è, non se ne vede traccia tangibile. Infatti, come abbiamo visto sul Giornale.it, qualora Putin dovesse davvero operarsi di cancro e riposare per qualche giorno dopo l'operazione, sarebbe Patrushev a prendere il suo posto anche in questo delicatissimo momento in cui c'è una guerra contro l'Ucraina e una minaccia nucleare contro la Nato. Il suo passato lo vede protagonista prima nel Kgb e poi nell'Fsb. Dopodiché, nel 2008, Medvedev gli diede l'incarico che ricopre attualmente.

Gli intrecci con Putin

Ma è già dagli anni '90 che i due amici per la pelle si conoscono e frequentano, perché Patrushev diventa il vice dello Zar sia sull'aspetto amministrativo del governo che, poi, all'Fsb (Servizio di Sicurezza russo). Come ricorda il Corriere, poi, quando Putin diventa capo del governo nell'agosto 1999, il suo successore ai Servizi segreti è scontato. Come lo Zar, poi, condivide un certo tipo di carattere. "È uno che tratta con la pistola sul tavolo. Condivide la visione del mondo propria di Putin, è diventato ricco grazie a lui e gli obbedisce. In sostanza, è come Putin", ha dichiarato a ItaliaOggi Stefano Piazza, analista ed esperto di sicurezza e terrorismo. Ecco perché sarebbe lui il successore, è quasi scontato che la Russia ha bisogno di un uomo formato che faccia le veci e segua le orme dell'attuale presidente.

Il rapporto con i Siloviki

Come abbiamo scritto sul Giornale.it, negli anni '90 in Russia ha preso forma una nuova élite imprenditoriale ancora più potente, politicamente parlando, degli oligarchi: è il caso dei Siloviki, "quelli che hanno sempre comandato il Paese in maniera occulta, e spesso ne hanno deciso sottobanco le svolte", spiegano gli esperti al Corriere. Ecco, Patrushev riesce a essere influente anche presso questa classe di imprenditori che, in questo momento, stanno pensando di voltare le spalle a Putin perché non d'accordo sull'attacco all'Ucraina. Riuscirà il numero due del Cremlino a fare da mediatore e imporre la sua forza e carisma affinché si eviti il golpe? Difficile da dire, di sicuro Patrushev è uno che sa il fatto suo.

In un periodo in cui anche il leader bielorusso Lukashenko, da sempre alleato di Puti, si è detto "sorpreso" di quanto accaduto in Ucraina, i due si ritrovano "soli" contro tutti. Il politico e storico Valery Solovej ha affermato che "pensano nello stesso modo, sono fatti della stessa materia. E hanno entrambi un obiettivo segreto, estremamente semplice. Evitare pericoli per lo Stato, garantire una transizione graduale che sia decisa da loro e non venga messa in dubbio da sfide interne ed esterne".

Adesso, però, non è più così: è cambiato tutto nel giro di un anno. Cosa si bisbiglieranno all'orecchio?

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