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"Ecco quando la destra conquisterà l'Europa"

Dominique Reynié, 55enne politologo di Sciences Po e autore del saggio Les nouveaux populismes: "Il sollievo della sinistra per la sconfitta della destra sarà presto spazzato via da una ondata nera che percorrerà tutta l'Europa, da Nord a Sud"

"Ecco quando la destra conquisterà l'Europa"

"È spettacolare, non siamo più all'80-20 di Chirac-Le Pen alle presidenziali francesi del 2002. Dopo i populismi che appaiono sulla scena, e che si rafforzano, siamo arrivati alla terza fase, quella dei populismi pronti a governare. In Ungheria, Polonia, Slovacchia, Austria - alle prossime legislative il FPÖ potrebbe conquistare la cancelleria - e perché no Francia, con Marine Le Pen nel 2017". Dominique Reynié, 55enne politologo di Sciences Po e autore del saggio Les nouveaux populismes, intervistato dal Corriere della Sera, commenta così i risultati delle elezioni in Austria.

E avverte che il sollievo della sinistra per la sconfitta della destra sarà presto spazzato via da una ondata nera che percorrerà tutta l'Europa, da Nord a Sud, mettendo a rischio l'esistenza stessa dell'Unione Europea.

Per il politologo, "i partiti tradizionali non fanno che peggiorare le cose. La gioia, il sollievo nel commentare la vittoria in extremis di Van der Bellen danneggia l'unica cosa che ancora potrebbe aiutarci, ovvero il gioco democratico".

Per Reyniè sono due gli errori "gravissimi" dei partiti tradizionali: "Il primo, che risale agli anni Sessanta, è non avere preparato i cittadini alla società multiculturale, dandola per scontata. Il secondo errore, più recente, è quello di essersi messi a imitare questi partiti populisti".

Infine la profezia: il primo siluro all'Ue arriverà dalla Francia della Le Pen.

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