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Germania, ecco le bambole col burqa per radicalizzare i bambini

Le autorità tedesche indagano sul commercio online di bambole con il burqa da parte di esponenti della comunità musulmana salafita di Colonia. Alcune di esse rappresentano un esponente di punta dello Stato Islamico, Abu Waheeb

Germania, ecco le bambole col burqa per radicalizzare i bambini

Bambole con il burqa per radicalizzare i bambini. È quanto riferisce l'Ufficio federale tedesco per la difesa della Costituzione, secondo il quale esponenti della comunità musulmana salafita di Colonia hanno messo in vendita su internet dei pupazzetti ispirati all'Isis e alla dottrina islamica. Due sono i tipi di bambola che fanno maggiormente discutere: la bambina con il burqa e l'uomo con un abbigliamento che ricorda molto da vicino quello di uno storico esponente dello Stato Islamico, Abu Waheeb.

Come insegnare l'integralismo islamico ai bambini? Semplice, con le bambole. È quanto hanno pensato alcuni esponenti della comunità islamica salafita di Colonia, Nord Reno-Westfalia, che hanno messo in vendita su internet dei pupazzetti denominati "soldati di Dio". Il nome non è casuale, dal momento che la loro finalità è di fare il lavaggio del cervello ai bambini facendoli giocare con degli oggetti che riproducono le fattezze delle donne con il burqa e dei soldati dello Stato Islamico, come Abu Waheeb. Un nome che potrebbe non dire niente, a meno di non ripensare alla strage di Orlando del giugno 2016 - rivendicata dall'Isis - dove diverse decine di persone furono ammazzate in un locale gay da Omar Mateen, soggetto radicalizzato che con quella carneficina volle vendicare proprio la morte di Waheeb, ucciso un mese prima in Iraq da un bombardamento americano.

Come riporta il Mirror, foto di questi bambolotti sono caricate sui social media accompagnate da storie sulla poligamia o reclusi nelle carceri tedesche descritti come vittime e martiri. Una donna, identificata come la mente dietro a questo oscuro commercio e nota come J.D., ha scritto che "Un altro aspetto di queste bambole è che i nostri leoni e le nostre leonesse - i nostri figli, nda - imparano l'innata generosità durante i loro giochi". I pupazzetti hanno il nome di "Jundullah", che significa soldati di Dio. Oltre alle bambole con il burqa, ad accorgersi della somiglianza di alcune di esse con Omar Waheeb è stata Elhakam Sukhni, esperta di studi islamici all'Università di Colonia.

Da tempo, nella città del Nord Reno-Westfalia, è attivo un programma di prevenzione contro l'integralismo islamico della dottrina salafita che rischia di radicalizzare il 75% dei bimbi.

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