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Germania, la sentenza del gudice: legale la "polizia della Sharia"

A Wuppertal la "polizia della Sharia" potrà continuare a girare per le vie della città predicando contro l'uso di alcol e l'ascolto della musica

Le ronde della cosiddetta "polizia della Sharia", in Germania
Le ronde della cosiddetta "polizia della Sharia", in Germania

La polizia della Sharia potrà continuare liberamente imporre e predicare i dettami del Corano. Il tribunale tedesco ha decretato che i "poliziotti" vestiti di arancione che da tre anni pattugliano le strade di Wuppertal in Germania non sono contro la legge.

Liberi, insomma, di girare per la città e invitare la gente a seguire le indicazioni della Sharia, della legge islamica. Come scrive il Foglio, infatti, sebbene tre anni fa 7 musulmani avessero deciso di vestire una "divisa" arancione con scritto "Sharia Police" e di pattugliare la città scagliandosi contro chi beve alcol o ascolta musica, secondo il giudice questo non avrebbe "intimidito" le persone. L'esposto presentato in procura, infatti, aveva sottolineato proprio il dettaglio della scritta apposta dietro i gilet catarifrangenti. La presenza della parola "police", secondo gli oppositori, potrebbe mettere paura gli abitanti, anche non musulmani, e in qualche modo costringerli a seguire la legge islamica per non aver problemi.

Secondo il giudice, però, questo succederebbe solo nel caso in cui il gruppo di musulmani avesse realizzato una divisa "che denoti intimidazione o volontà bellicose". Insomma: se fosse stata più simile alla divisa di un poliziotto, o magari più visivamente aggressiva, allora gli agenti della Sharia sarebbero stati fuori dalla legge. Così invece hanno tutto il diritto di esistere.

E questo sebbene l'anno scorso la Corte di Appello si fosse espressa in maniera contraria, mettendo al bando le uniformi della polizia della Sharia. Non solo: a capo degli agenti c'è Sven Lau, un imam che più di una volta è finito sotto accusa per aver supportato e sostenuto un gruppo terroristico che opera in Siria. Tanto radicale che anche il Consiglio centrale dei musulmani in Germania ha preso le distanze dalle sue dichiarazioni non proprio amorevoli nei confronti dello stile di vita occidentale.

Quella vita che vorrebbe trasformare grazie alla sua polizia della Sharia.

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