I tagliagole battuti da una battuta
24 Febbraio 2015 - 15:01Dopo la fase del terrore, la psicosi dell'Isis alle porte di Roma sta ripiegando su una catena di esorcismi
Dopo la fase del terrore, la psicosi dell'Isis alle porte di Roma sta ripiegando su una catena di esorcismi. Il primo esorcismo si è diffuso con la notizia, peraltro prevedibile, che l'orribile strage dei 21 cristiani in riva al mare, vista e rivista in tutte le salse in tv, sarebbe in realtà un fotomontaggio. Troppa differenza di statura tra vittime e carnefici, c'è sproporzione tra le figure e lo sfondo, pare finto il mare di sangue nella risacca. Che ci sia una regia televisiva con ampi ritocchi è verosimile; però, visti i precedenti, è liberatorio ma illusorio pensare che sia tutta una messinscena. Non è un fiction.
L'annuncio minaccioso che l'Isis è a sud di Roma ha prodotto, insieme col terrore, la voglia di esorcizzarlo con la risata. Giungono grottesche segnalazioni di avvistamenti a Roma sud, l'Isis imbottigliato nel traffico tra la Tuscolana e la Casilina, all'altezza della Ciociaria. C'è confusione di notizie, c'è chi dice che l'Isis è arrivato a Roma con una barcaccia fin dentro piazza di Spagna, tifando per il Feyesuud e ingabbiando sindaco e assessori. Circola poi la foto di uno che chiede agli amici «Ma poi 'sta Isis entro quando si deve pagare?»; gente già duramente colpita dall'Irap, dalla Tares e dall'Imu. E in una funesta gag un marito regala un abito arancione alla moglie, poi lui, vestito di nero, le propone due passi in riva al mare...
Quel rito atroce di sangue - quei volti inermi e scoperti davanti all'oscenità della morte occulta e nera - ci ha sconvolto; perciò ci rifugiamo nel riso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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