Imam contro le donne senza velo: "La polizia sradichi questo vizio"

L'ayatollah Tabatabi-nejad difende il velo islamico. E incoraggia la polizia a intervenire: "Se vediamo un peccato è inutile solamente discuterne"

Imam contro le donne senza velo: "La polizia sradichi questo vizio"

Il fiume di Isfahan è in secca? La colpa è delle donne vestite "come se fossero in Europa". La fatwa è stata emessa del religioso sciita, Seyyed Youssef Tabatabi-nejad, che ha indicato nel modo di vestire "immorale", ovvero senza il velo islamico, la causa della crisi idrica del Zayandeh-rud, il più grande fiume dell'Iran centrale.

"Il mio ufficio ha ricevuto foto di donne accanto al letto asciutto dello Zayandeh-rud vestite come se fossero in Europa. Sono questo genere di cose a prosciugare ulteriormente il fiume". l'ayatollah si è, quindi, rivolto al governo chiedendo che vengano processati quei "network" che incoraggiano le donne dell'Iran all'"indecenza". "Se non lo farete allora avrete fallito - ha dichiarato Tabatabi-nejad, citato dall'agenzia di stampa semiufficiale Isna - se vediamo un peccato è inutile solamente discuterne". Quindi incalza la polizia a usare le proprie forze per "eseguire operazioni per sradicare il vizio" di non indossare il velo islamico.

Tabatabi-nejad, che è membro dell'Assemblea degli Esperti (l'organo che ha il potere di nominare la Guida Suprema ed eventualmente revocarle i poteri), non è il primo religioso in Iran ad affermare che il modo di vestire "immorale" delle donne può causare disastri naturali.

Quando nel 2010 l'allora presidente, Mahmoud Ahmadinedjad, mise in guardia dal rischio di un gravissimo sisma nel Paese, l'hojatoleslam Kazem Sedighi spiegò: "Molte donne che non vestono con modestia portano i giovani fuori strada, corrompono la loro castità e diffondono l'adulterio nella società e ciò aumenta i terremoti".

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