"Qui non si affitta alle persone di colore": una frase che ci si aspetterebbe di leggere nel Sudafrica dell'apartheid e non nella Gran Bretagna del 2017.
Eppure proviene da uno dei maggiori immobiliaristi d'Inghilterra, il settantenne Fergus Wilson. Proprietario di un vero e proprio impero immobiliare nel Kent, Wilson ha scatenato una ridda di polemiche nel Paese per aver ordinato ai propri agenti di "non affittare alle persone di colore" perché "l'odore di curry resta impregnato su tappeti e moquette".
All'inizio dell'anno aveva anche dato istruzioni per rifiutare l'affitto a donne maltrattate, genitori single e disoccupate: tutte categorie di inquiline evidentemente "sgraditi" e per questo discriminati.
Ma la direttiva più espressamente razzista è filtrata fin sulle prime pagine dei giornali, dando fuoco alle polveri. Tuttavia il diretto interessato non sembra preoccuparsene: "Ad essere onesti, siamo invasi da persone di colore - ha spiegato a The Sun - E c'è un problema con quelli che mangiano curry perché l'odore finisce per impregnare i tappeti e non se ne va più.
Bisogna trattare i tappeti chimicamente o nella peggiore delle ipotesi è necessario sostituirli."Le sue frasi hanno provocato la reazione furibonda delle associazioni antirazziste, che hanno annunciato di volersi rivolgere alla Commissione governativa per i Diritti umani.
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