Infermiera muore di coronavirus, rifiuta l'ultimo saluto di suo marito e gli salva la vita

Sono storie di ordinario eroismo quelle che giungono in tempo di coronavirus; un'infermiera positiva ha rifiutato la visita del marito diabetico e gli ha così salvato la vita

Infermiera muore di coronavirus, rifiuta l'ultimo saluto di suo marito e gli salva la vita

La pandemia di coronavirus sta regalando storie di ordinaria drammaticità, storie di coraggio e di passione che arrivano dagli ospedali, dagli operatori sanitari ma anche dalle persone comuni, che si sono riscoperti eroi involontari di una tragedia planetaria. Una delle più forti è stata raccolta dal Washington Post e racconta di Rosemary, infermiera 40enne di New York morta per Covid, che per salvare la vita di suo marito ha preferito andarsene da sola, senza concedersi nemmeno un'ultima parola con lui.

Rosemary Coutou-Figaro è un'infermiera di Kingsbrook Hospital, uno dei maggiori ospedali di Brooklyn, sposata con Vincent, uomo sulla sessantina che lavora come autista di autobus a Philadelphia. Il coronavirus ha picchiato duro su New York e Rosemary era in prima linea insieme alle colleghe per cercare di dare letteralmente respiro alle centinaia di persone che quotidianamente, ogni ora del giorno e della notte affollavano il suo pronto soccorso. I reparti e le corsie erano al collasso ma la donna, così come tantissimi altri operatori del sanitario, ha continuato nella sua routine. Era un giorno di metà marzo quando Vincent ha accompagnato sua moglie in ospedale, un lunedì che l'uomo non dimenticherà mai più. Quel giorno Rosemary aveva la tosse, si fa visitare dal medico, rientra a casa e inizia la cura antibiotica. "Torna al pronto soccorso", le dice il marito quando la risente la sera, quando Rosemary era già senza voce.

L'infermiera si reca al pronto soccorso solo il mattino successivo, ha la febbre e il test non mente. Rosemary aveva contratto il coronavirus. Per lei scatta immediatamente il ricovero ma due settimane come paziente in cura in un reparto Covid sembrano non fare effetto sulla sua malattia, anzi. L'infermiera non riesce più a parlare e con suo marito riesce a malapena a scambiare qualche messaggio su Whatsapp. "Vengo a trovarti", le aveva scritto Vincent nel corso dell'ultima conversazione. "No, non sono ammesse visite. Sono stanca. Ti amo", aveva risposto Rosemary. Quelle sono state le ultime parole dell'infermiera a suo marito. La donna è morta poco dopo, sconfitta dal coronavirus dal quale aveva salvato altre vite prima di cadere lei sua vittima.

Rosemary si era caldamente raccomandata con i suoi colleghi di non permettere a Vincent di entrare in ospedale, un ultimo ed estremo atto d'amore da parte di una moglie nei confronti di suo marito. Si è scoperto solo in seguito che Vincent è malato di diabete e per lui, contrarre il coronavirus, avrebbe significato un decorso clinico molto più complicato, con prospettive di salvezza non elevate.

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