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I pellegrini islamici rischiano di portare la Mers in Europa

In vista del grande pellegrinaggio a La Mecca di ottobre l'Oms lancia l'allarme: "Mancano le misure di controllo"

I pellegrini islamici rischiano di portare la Mers in Europa

"Gli sforzi per contenere il virus Mers sono ancora insufficienti" a lanciare l'allarme è l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Mentre la paura per l'ebola si attenua, senza però scomparire del tutto, sale la preoccupazione per un nuovo virus. La sindrome respiratoria del Medioriente ha fatto la sua comparsa in Europa a giugno, quando un 65enne tedesco è morto in ospedale a Ostercappeln dopo aver compiuto un viaggio negli Emirati Arabi. L'influenza mediorientale ha colpito soprattutto i paesi del golfo, Arabia Saudita in testa con circa 1200 contagiati e 3500 morti tra il 2014 e 2015, ma anche Cina e Corea del Sud.

Lo scorso 23 agosto l'Oms ha completato un'ispezione proprio nel Paese saudita colpito dall'epidemia. Secondo l'organizzazione la profilassi seguita dalle autorità sanitarie arabe è stata del tutto insufficiente: ospedali sovraffollati, movimento di pazienti contagiati e pratiche di prevenzione insufficienti. L'Oms esprime preoccupazione soprattutto in vista del grande pellegrinaggio a La Mecca. Tra il 3 e l'8 ottobre sono previsti circa 2 milioni di pellegrini nella città saudita per il pellegrinaggio previsto dalla tradizione islamica.

Mappa Mers
Mappa del Contagio (dati:Oms)

L'Oms è preoccupata soprattutto per il ritorno nei Paesi di provenienza dei pellegrini che potrebbero contrarre il virus nei giorni delle marce cerimoniali. "A incidere sul propagarsi dell'epidemia - rileva ancora l'Oms - è soprattutto la consapevolezza ancora insufficiente sui pericoli posti dal virus e dalla mancata implementazione di misure di controllo delle infezioni soprattutto nei pronto soccorso".

Al momento non sono previste restrizioni nei viaggi ma il livello di attenzione rimane altissimo.

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