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Israele, polizia chiede incriminazione per Netanyahu

Si tratta della terza richiesta di incriminazione per il premier israeliano. Questa volta riguarda un presunto scambio di favori fra Netanyahu e il gruppo proprietario del sito internet Walla

Israele, polizia chiede incriminazione per Netanyahu

La polizia israeliana ha annunciato di aver chiesto l'incriminazione di Benjamin Netanyahu e di sua moglie Sara, per frode e corruzione. Per il premier israeliano, si tratta della terza richiesta di incriminazione, dopo altre due per vicende di corruzione. Il procuratore generale deve decidere se incriminare o meno la coppia Netanyahu: il sospetto è che il premier abbia provato a ottenere una copertura favorevole sul sito di notizie Walla in cambio di favori del governo. Il tutto avrebbe fatto incassare centinaia di milioni a Shaul Elovitch, capo del gruppo Bezeq, proprietario del sito. Si tratta del cosiddetto "caso 4000". E adesso per il premier di Israele, la questione si fa seria, visto che si tratta dell'ennesima richiesta di incriminazione in un periodo già molto delicato per la sua leadership.

Come ricorda La Stampa, questa nuova indagine arriva nel momento in cui Netanyahu "lotta per far sopravvivere la sua maggioranza, ridotta a 61 seggi sui 120 della Knesset dopo la defezione del ministro della Difesa Avigdor Lieberman. Il leader della destra, con il suo partito Yisrael Beiteinu, controlla sei deputati". Le dimissioni di Leieberman, unita alle recenti elezioni amministrative, hanno rappresentato un colpo abbastanza duro per il governo. E su tutto, aleggia il problema della tregua con Hamas, che non piace a molti nella destra israeliana.

Le prossime elezioni dovrebbero tenersi entro novembre 2019: ma a questo punto, è probabile che siano anticipate a maggio.

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