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Libia, Haftar ha "tagliato" la via che rifornisce Tripoli e Misurata

I soldati del Libyan National Army sarebbero riusciti a tagliare le linee di rifornimento tra Tripoli e Misurata, ad annunciarlo è il portavoce Ahmed Al Mismari da Bengasi

Libia, Haftar ha "tagliato" la via che rifornisce Tripoli e Misurata

“Siamo riusciti a bloccare la via di rifornimento tra Misurata e Tripoli”: ad annunciarlo è il portavoce di Khalifa Haftar, Ahmed Al Mismari, il quale durante un’intervista ad Al Arabiya dichiara di aver inflitto un colpo molto duro ai rivali fedeli ad Al Sarraj.

Misurata è la città – Stato più importante della Tripolitania, autogovernata de facto e con all’interno almeno duecento milizie ben armate che sostengono il governo stanziato a Tripoli guidato per l’appunto da Fayez Al Sarraj. È proprio da Misurata che, a partire dallo scorso 4 aprile, arrivano i rinforzi più importanti in termini di mezzi e uomini verso la capitale.

Del resto il ruolo dei miliziani misuratini appare fondamentale già nel 2011, quando durante la guerra civile culminata con l’uccisione di Gheddafi sono proprio i gruppi di questa città ad infliggere il colpo decisivo all’era del rais. In seguito il peso politico e militare di Misurata appare vitale per gli equilibri vigenti a Tripoli negli ultimi anni.

Nel 2016 poi, sono proprio alcune milizie misuratine a lottare contro l’Isis a Sirte, con il supporto aereo degli Stati Uniti. È evidente dunque l’importanza di questa città Stato in tutta la regione occidentale della Libia.

Da quando il generale Haftar attacca Tripoli, sono le milizie di Misurata a costituire il nucleo principale della difesa di Al Sarraj, schierandosi con il governo della capitale e costituendo un fronte unico contro le avanzate dell’uomo forte della Cirenaica.

Ecco perché l’annuncio di Al Mismari, per la verità ancora da confermare, ha l’aria di essere una svolta non indifferente nel conflitto che dal 4 aprile coinvolge la periferia di Tripoli: qualora per davvero l’esercito fedele ad Haftar sia riuscito ad interrompere i rifornimenti tra Misurata e la capitale, Al Sarraj e le milizie a sé vicine rischiano di rimanere a corto di munizioni.

“Siamo stati in grado di interrompere questa importante e strategica via di rifornimento – specifica Al Mismari alla tv di Abi Dhabi – utilizzata dalla base militare principale di Misurata che ha fornito armi, munizioni e combattenti alla città di Tripoli”.

Dalla capitale libica non arrivano conferme, ma nemmeno smentite: il modo con il quale però l’Lna (Libyan Nationa Army) di Haftar sarebbe riuscito ad interrompere i rifornimenti, non è del tutto chiaro. In particolare, non si comprende se i soldati del generale della Cirenaica siano riusciti materialmente a penetrare lungo la strada litoranea che congiunge Tripoli con Misurata, oppure se invece siano in grado di avere il cosiddetto “controllo del fuoco” sull’arteria.

Intanto sul campo crescono le preoccupazioni per un’escalation, specie dopo i bombardamenti occorsi a sud di Tripoli nei giorni scorsi e dopo gli annunci di Haftar in cui si afferma la possibilità di dare nuovo impulso alle avanzate del proprio esercito.

Di certo il possibile taglio dei rifornimenti tra le due città più importanti della Tripolitania sembra destinato a far accrescere le ostilità, sia da un punto di vista mediatico che militare.

In poche parole, l’impressione è che il conflitto per la conquista della capitale sia entrato in un momento decisivo.

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