L'Austria striglia gli immigrati: "Rispettino le nostre tradizioni"

Dopo la Norvegia, anche Vienna introduce un vademecum per imporre ai migranti di leggi e tradizioni: parità tra uomo e donna, niente violenza contro i minori, prevalenza della legge sulla religione

L'Austria striglia gli immigrati: "Rispettino le nostre tradizioni"

Dopo la Norvegia, l'Austria. Vienna segue l'esempio di Oslo e diffonde un vademecum per migranti per educare i richiedenti asilo che a centinaia di migliaia transitano ogni mese per il territorio nazionale al rispetto delle leggi e delle consuetudini del Paese alpino.

Il ministero degli Interni di Vienna ha diffuso un volantino con tanto di striscia a fumetti in cui ai profughi vengono fornite indicazioni di base per la convivenza civile. In Austria ciascuno ha il diritto di esprimere liberamente la propria opinione, quali che siano le convinzioni politiche o religiose. Ciascuno è libero di professare i princìpi della propria religione, ma essa non puoi mai entrare in contrasto con le leggi dello Stato.

Gli integralisti vengono ammoniti sull'uguaglianza formale e sostanziale di uomo e donna, come anche sulla protezione dell'infanzia e sul divieto di percuotere i bambini, anche se si tratta dei propri figli. Si specifica inoltre che nelle attività scolastiche e sportive non è ammesso richiedere la separazione per motivi religiosi tra ragazzi e ragazze.

Istruzioni migranti Austria

"Una donna - si legge ad esempio - decide autonomamente se e chi sposare. Può vivere con un uomo anche se non è sposata con lui. Anche l’uomo può cercare liberamente la propria moglie o la propria partner. Le donne possono vivere con le donne, gli uomini con gli uomini."

Il messaggio insomma è chiaro: l'Austria apre le proprie porte ai bisognosi, ma chi bussa dev'essere pronto a rispettarne usi e costumi.

@giovannimasini

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica