Miliziani dell'Isis entrano a Sabrata. "12 uomini decapitati, poi la ritirata"

Miliziani jihadisti nella città vicino al confine tunisino. Occupati gli edifici principali, poi la controffensiva

Miliziani dell'Isis entrano a Sabrata. "12 uomini decapitati, poi la ritirata"

Parla di circa 200 miliziani al-Arabiya, che prova a fare il punto sulla situazione piuttosto confusa a cui si assiste nelle ultime ore a Sabrata, a meno di cento chilometri dal confine con la Tunisia, dove sarebbe entrato nella serata di ieri un gruppo di uomini del sedicente Stato islamico, che avrebbe preso il controllo di alcuni degli edifici principali della città.

La situazione al momento è poco chiara. Testate locali come Libya Herald scrivevano ieri sera di bandiere nere del Califfato issate sulle banche, sull'ospedale e sulla stazione di polizia di Sabrata. Ancora Libya Herald parlava di movimenti di truppe legate ad Alba libica verso ovest, per dare manforte ai residente della città.

Due funzionari locali sostengono tuttavia oggi che, dopo avere ucciso 19 guardie, decapitandole quasi tutte, i miliziani jihadisti siano stati respinti quest'oggi, dopo alcune ore.

Ancora a Sabrata la scorsa settimana gli americani hanno ucciso alcune decine di jihadisti, in un raid che avrebbe avuto come obiettivo Noureddine Chouchane, ritenuto la mente degli attacchi dell'Isis in Tunisia, tanto al museo del Bardo quanto alla spiaggia di Sousse.

Sarebbero rimasti uccisi anche Sladjana Stankovic e Jovica Stepic, due funzionari della missione diplomatica serba in

Libia. Oggi la magistratura tunisina ha aperto un'inchiesta sul caso, perché molte delle vittime erano proprio tunisine. A Belgrado una commissione lavora per capire le circostanze in cui i due diplomatici sono stati rapiti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica