L'Europa sfida Trump: "Pronti ad aggirare le sanzioni all'Iran"

Federica Mogherini, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, annuncia la nascita di un'entità che permetterà le transazioni economiche con l'Iran

L'Europa sfida Trump: "Pronti ad aggirare le sanzioni all'Iran"

L'Unione europea sfida Donald Trump sulle sanzioni all'Iran. A margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Federica Mogherini, ha annunciato la nascita di un'entità legale per continuare ad avere rapporti economici e commerciali con Teheran, anche nel settore energetico.

L'Ue e l'Iran, insieme a Cina e Russia, sono "determinati a proteggere la libertà dei loro operatori economici perseguendo affari legittimi con l'Iran". Questo è quanto si legge in una nota congiunta in cui si dichiara sostanzialmente la volontà di eludere le sanzioni imposte dagli Stati Uniti ripristinate dopo il ritiro di Washington dall'accordo sul programma nucleare degli Ayatollah.

Mogherini, dopo l'incontro con le potenze firmatarie del 5+1, ovvero Cina, Regno Unito, Germania, Francia e Russia, ha detto che "consapevoli dell'urgenza e della necessità di risultati tangibili, i partecipanti hanno accolto con favore le proposte pratiche per mantenere e sviluppare canali di pagamento e in particolare l'iniziativa di creare un veicolo per uso speciale per facilitare i pagamenti collegati all'export iraniano, compreso quello di petrolio".

Il nuovo strumento ideato da Bruxelles e dagli altri Paesi firmatari del 5+1 del 2015 di fatto rappresenta una sfida al sistema Swift ideato dagli Stati Uniti che controlla tutte le transazioni economiche e che condanna le compagnie europee alle sanzioni secondarie Usa. Per l'Europa, la possibilità di commerciare con la Repubblica iraniana è estremamente importante. Il Paese mediorientale rappresenta uno dei principali mercati orientali. E sono molte le aziende europee, anche italiane, ad essere state gravemente danneggiate dalla scelta di Trump di sanzionare Teheran.

E adesso la tensione fra Europa e Stati Uniti sembra destinata a crescere. L'idea di Trump è quella di bloccare completamente l'esportazione di petrolio dall'Iran portandolo a zero con l'avvento della nuova tranche di sanzioni che entrerà a pieno regime il 4 novembre.

La volontà dell'Ue di costruire un'entità parallela che possa fare affari sul petrolio con la Repubblica islamica (che oggi produce circa 3.5 milioni di barili al giorno) è un segnale chiaro che lo scontro possa farsi ancora più duro.

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