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L'ultima provocazione di Banksy: un'opera gratis a chi vota contro i Tories

Il misterioso artista Banksy torna a far parlare di sé: sul suo profilo Instagram ha promesso di regalare una sua opera a tutti gli abitanti di Bristol che voteranno contro il partito di Theresa May

L'ultima provocazione di Banksy: un'opera gratis a chi vota contro i Tories

Il misterioso artista noto solo come "Banksy" torna a far discutere: dal suo profilo Instagram ha offerto una sua opera originale in edizione limitata, completamente gratuita, ai suoi concittadini che l'8 giugno voteranno contro i conservatori di Theresa May.

Di Banksy si sa solo che è cresciuto a Bristol e infatti proprio ai votanti di questa città è riservata la promozione, in particolare ai residenti di Bristol North West, Bristol West, North Somerset, Thornbury, Kingswood e Filton.

Le regole per poter avere la stampa omaggio sono semplici: dopo il voto basta inviare una foto della scheda elettorale che dimostri di non aver votato nessun esponente del partito dei Tories. Dal 9 giugno, Banksy ha promesso di inviare via posta l'opera, che si ispira al suo disegno iconico la "ragazza con il palloncino", che per l'occasione sarà colorato con i motivi della bandiera inglese, la Union Jack.

E proprio qui sorge il problema, di natura legale. La "promozione", infatti, infrangerebbe la legge che stabilisce l’assoluto obbligo di segretezza del voto e inoltre si potrebbe configurare il reato di voto di scambio.

Banksy ha risposto ai critici con una nota legale in cui precisa: "Questa stampa è un souvenir di campagna elettorale, non ha alcuna intenzione di influenzare la scelta dell'elettorato, non ha alcun valore monetario, è solo a scopo di divertimento ed è severamente vietata la rivendita".

Una dichiarazione insufficiente per non incorrere nella violazione della sezione 66 del Representation of the People’s Act sulla segretezza del voto. Così, dopo essere stato ammonito dalla Commissione Elettorale che il dono della stampa avrebbe invalidato il voto, Banksy non ha avuto altra scelta che cancellare la promozione.

Non è la prima volta che l'artista, noto per le sue opere graffianti disseminate in tutto il mondo a sostegno di cause sociali, rende note le sue visioni politiche e in particolare la sua antipatia per il partito conservatore inglese guidato dalla prima ministra Theresa May.

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