Madrid, lo sfregio all'Epifania: drag queen insieme ai re magi

Accanto ai carri di Melchiorre, Gaspare e Baldassarre sfileranno anche le tre Drag Queens che dovranno interpretare le tre "Regine Maghe"

Madrid, lo sfregio all'Epifania: drag queen insieme ai re magi

Tre Drag Queen con tanto di carro e bandiere Lgbt accompagneranno i Re Magi durante la tradizionale sfilata che si tiene abitualmente per le strade di Madrid il 5 gennaio, la sera prima dell’Epifania.

I bambini spagnoli quest’anno non vedranno la classica sfilata di carri dei Re Magi, ma assisteranno ad un’innovativa versione voluta dall’amministrazione comunale gestita dal sindaco di estrema sinistra di “Ahora Podemos” Manuela Carmena, per promuovere “l’arricchimento culturale” e per sottolineare “le diversità e l’importanza dell’uguaglianza nella società moderna”.

Ed ecco che accanto ai carri di Melchiorre, Gaspare e Baldassarre sfileranno anche le tre Drag Queens che dovranno interpretare le tre “Regine Maghe”.

La “Cavalcata dei Re Magi” è uno degli eventi che i bambini spagnoli attendono con desiderio per tutto l’anno. Si tratta di una sfilata di carri colorati dai quali vengono lanciati dolci e regali per i piccoli che partecipano alla popolare manifestazione.

Una delle Drag Queen, soprannominata “La Prohibida” che parteciperà alla manifestazione, difende la loro presenza sulle colonne de El Mundo affermando che “tutte le tradizioni devono adeguarsi con i tempi”.

I partiti più tradizionalisti spagnoli Partido Popular e Ciudadanos attaccano il sindaco Carmena accusandola di voler denaturalizzare le festività natalizie, cancellare ogni riferimento alla tradizione cristiana e frustrare i sogni dei bambini che si aspettano una sfilata senza scopi politici.

Non è il primo caso in cui il sindaco Carmena ha voluto cancellare alcuni simboli del Natale a Madrid: dall’anno della sua elezione, tre anni fa, ha vietato l’allestimento del presepe sotto la Puerta de Alcalà, nel centro della capitale spagnola. Fortunatamente i cittadini madrileni si sono ribellati e hanno installato loro stessi dei piccoli presepi per protestare contro la decisione dell’amministrazione comunale.

L’attacco al Natale da parte di alcune formazioni di estrema sinistra spagnole si è rivelato anche alla vigilia quando l’account Twitter di “Izquierda Unida” – Sinistra Unita, ha postato la foto di un albero di Natale a fuoco con l’ironico augurio di “Buona Vigilia di Natale!”

Non

bastavano i divieti a esporre presepi, alberi di Natale, a sostituire “Gesù” con “Perù” nei cori Natalizi, o chiamare i mercatini di Natale “mercatini d’Inverno”, ora anche l’Epifania ha la sua sfida politicamente corretta.

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