Non ce l'ha fatta il suo compagno Luca, tra le vittime dell'attentato sulla rambla a Barcellona. Non è sopravvissuto alla follia jihadista, ma Marta Scomazzon, che era in viaggio con lui, ancora non lo sa.
È il Corriere della Sera a parlare con la famiglia di lei, a farsi raccontare di quella coppia sorpresa in Spagna dall'odio senza ragione del terrorismo. "Ha chiamato subito per tranquillizzarci, quando non sapevamo ancora nulla - dicono gli zii, raggiunti a Bassano del Grappa -, ha detto 'tutto bene'".
Marta pensava che il fidanzato fosse sparito, forse diviso da lei dalla foga del fuggifuggi generale. Ancora non sa che lui è morto, una delle tre vittime italiane della strage rivendicata dall'Isis.
"Marta è ferita, pare niente di grave, un paio di
fratture, al gomito e al piede". Aggiunge lo zio. A Barcellona c'è mamma Roberta e c'è anche il papà di Luca. E c'è la compagna di Marco, Marta. Marta che pensa che lui sia ancora vivo. Marta a cui hanno strappato la sua metà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.